Gli esodati salvati dal decreto Spending review

Non già solamente 65.000 bensì addirittura 120.000 potrebbe alla fine dei conti essere gli esodati italiani complessivamente salvati dalle decisioni del Governo Monti, ed in particolar modo dalle decisioni assunte dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero in seguito alla modifica dei requisiti pensionistici decisa dal Ministro Fornero nell’ambito della riforma delle pensioni, nel caso in cui il cosiddetto decreto Spending review, altrimenti detto di revisione della spesa pubblica, riesca come previsto ad includere, nel proprio ambito di competenze, ulteriori 55.000 lavoratori esodati.

Gli esodati salvati dal decreto Fornero

Quanti sono ma, soprattutto, chi sono gli esodati che il decreto Fornero avrebbe salvato consentendo loro di maturare gli adeguati, e totalmente nuovi, requisiti pensionistici in tutta tranquillità poiché tutelati e garantiti da un’apposita forma di indennità economica e finanziaria?

Calano i mutui concessi a giovani e famiglie extracomunitarie

Un’interessante inchiesta della Banca d’Italia, recentemente pubblicata con il titolo “La crisi e le famiglie italiane: un’analisi microeconomica dei contratti di mutuo”, avrebbe fatto chiaramente emergere la condizione di estrema precarietà che, sin dalle primissime battute dall’attuale crisi economica e finanziaria, starebbero vivendo tutti gli italiani e, in particolar modo, le giovani famiglie italiane under 30 e le famiglie extracomunitarie residenti in Italia.

Legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Il licenziamento individuale, se effettuato per giustificato motivo oggettivo, è sempre e comunque valido e, in nessun caso, può invalidato dal giudice che, per l’appunto in nessun caso, può opporsi alle decisioni, specie se di carattere organizzativo, che il datore di lavoro, ed in particolar modo l’imprenditore, prende per migliorare la gestione della propria realtà aziendale.

Elezioni Politiche 2013 con Berlusconi

Dopo essersi dimesso per lasciare posto al Premier Mario Monti, l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrebbe preparare il gran ritorno da protagonista per le prossime Elezioni Politiche, quelle del 2013.

In accordo con quanto riportato infatti dal sito Internet del Pdl, il segretario politico del partito di centrodestra, Angelino Alfano, ha sottolineato come siano in tanti ad appoggiare ed a sostenere la ricandidatura a Berlusconi Presidente.

Mario Monti lascia interim Economia

Il Presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti non è più Ministro all’Economia ad interim. La carica, infatti, passa al Professor Vittorio Grilli in accordo con la proposta che lo stesso Premier ha presentato a Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica. La cerimonia per il giuramento di Vittorio Grilli a nuovo Ministro all’Economia si terrà proprio oggi a Quirinale a partire dalle ore 16,30.

Ricordiamo che durante l’interim di Mario Monti il Professor Vittorio Grilli ha ricoperto nel Ministero la carica di vice ministro. Contestualmente, in accordo con quanto riportato dal sito Internet del Governo italiano, il Presidente del Consiglio ha istituito un Comitato, da lui stesso presieduto, per coordinare la politica economica e finanziaria del Paese.

Fondi ai terremotati decreto Spending review

Torniamo ancora una volta a parlare dell’ormai noto e celeberrimo decreto Spending review poiché proprio quest’ultimo provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solamente pochi giorni or sono, sarebbe ormai da alcuni mesi al centro delle vicende politiche, economiche e finanziarie italiana a causa dell’importanza che quest’ultimo rivestirebbe per la vita di ciascuno di noi.