Scongiurato l’aumento delle aliquote IMU

Tra le tante amare notizie che ciascuno di noi sarebbe in questo preciso e particolare momento storico, economico, politico e finanziario costretto quotidianamente a leggere sui più differenti giornali relativamente ai più svariati argomenti, ve ne sarebbe almeno una che potrebbe, anche solamente per un momento, far tornare il sorriso a molti italiani.

CGIL e Confindustria contro la “macelleria” sociale

In un’Italia profondamente ferita, alla quale la medicina proposta dall’impietoso medico Mario Monti potrebbe sembrare di gran lunga ben più amara e dolorosa che non la patologia stessa, potrebbe anche accadere che due storici arci – nemici quali Susanna Camusso e Giorgio Squinzi, l’una a capo del sindacato più importante ed influente d’Italia, l’altro a capo degli industriali italiani, si trovino d’accordo nel criticare il decreto Spending review varato dal Governo Monti.

Dettagli decreto legge Spending review Governo Monti

La riunione del Consiglio dei Ministri cominciata alle ore 18:00 di ieri, e da noi annunciata con grande anticipo proprio qui su Politikos, sarebbe durata oltre 7 ore e, soprattutto grazie alle preziose e fondamentali indicazioni del Commissario alla Spending review Enrico Bondi, avrebbe prodotto il testo definitivo del decreto legge Spending review, adesso atteso all’esame delle Camere del Parlamento della Repubblica Italiana a fine mese, che darà il via alla cosiddetta Fase 2 e, stando a quanto previsto nella tarda serata di ieri, produrrà risparmi pari a ben 26 miliardi di euro nel corso dei prossimi tre anni.

Decreto Spending review: Servizio Sanitario Nazionale

Solamente pochi giorni fa si affermava, a dire il vero senza tema di smentita ed ai più differenti livelli, come una delle primissime bozze del decreto Spending review approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra giovedì 5 luglio 2012 e venerdì 6 luglio 2012 e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, avrebbe potuto causare la chiusura, nel caso in cui fosse stata definitivamente confermata, di tutte le strutture ospedaliere italiane in grado di offrire ai pazienti meno di 80 – 120 posti letto.

Riforma del mercato del lavoro: contratto di apprendistato

Una delle modiche più importanti che la riforma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero avrebbe introdotto nel mercato del lavoro italiano riguarderebbe, come ci si potrebbe facilmente attendere, le più differenti tipologie contrattuali che, naturalmente, avrebbero subito profonde e radicali trasformazioni che li avrebbero portati ad essere, stando a quanto in più occasioni ribadito dal Governo Monti, strumenti di contrasto alla precarietà pur favorendo, più che mai, sia la flessibilità in entrata che la flessibilità in uscita.

Riforma del mercato del lavoro: contratto di lavoro intermittente

Cominciamo oggi a parlare, dopo aver a lungo ed approfonditamente discusso della riforma del welfare, ovverosia delle modifiche agli ammortizzatori sociali ed ai sussidi di disoccupazione introdotti dal Governo Monti, delle novità introdotte dalla riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero alle più differenti tipologie contrattuali che, com’è ormai noto, sarebbero state completamente ridisegnate dall’esecutivo.

Dettagli riforma del mercato del lavoro: la mini – ASPI

Della riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, riforma di fondamentale importanza sia per la ripresa economica italiana che per la vita di moltissimi milioni di lavoratori, giovani e pensionati italiani, e che, proprio per questo motivo, avrebbe avuto una gestazione particolarmente lunga, complicata e a tratti, purtroppo, inconcludente, avremmo già parlato in modo quanto mai approfondito e dettagliato.

Aumento una tantum co. co. pro. Governo Monti

La riforma del mercato del lavoro, promossa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, sottoscritta dall’intero Governo Monti ed approvata, seppur con voto di fiducia imposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, dal Parlamento della Repubblica Italiana, riforma della quale, in più di un’occasione, avremmo approfonditamente discusso su Politikos, riuscirà a tutelare più che mai, per lo meno in caso di licenziamento e successiva disoccupazione, anche e soprattutto i lavoratori assunti con un qualsiasi contratto a progetto o, per meglio dire, con un qualsiasi contratto di collaborazione contributivo a programma.

Assicurazione Sociale Per l’Impiego del Governo Monti

la rivoluzione introdotta in Italia dal Governo Monti è passata, anche e soprattutto, dalla riforma del mercato del lavoro, proposta, promossa, modificata e definitivamente approvata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero che, è giusto dirlo, avrebbe sempre cercato, naturalmente ed ovviamente nel limite del possibile, di venire incontro alle esigenze dei lavoratori così come dei datori di lavoro, delle forze politiche così come di quelle sindacali.