Roberto Maroni avrebbe purtroppo da troppo tempo cominciato ad insidiare il posto che fu di Umberto Bossi e il mancato appoggio ai membri più esterni del cerchio magico potrebbe certamente costargli numerosissimi punti che potrebbero rivelarsi essere quanto mai decisivi.
► LE TRE INDAGINI CHE INCASTRANO LA LEGA NORD
Il quadro, attualmente, appare infatti quanto mai confuso ed offuscato dalle rivalità interne che, se non verranno nel minor tempo possibile sedate da colui il quale arrischierà a considerarsi l’unico e vero successore di Umberto Bossi, potrebbero causare un repentino, quanto inaspettato, inabissamento di qualsivoglia pretesa secessionista.
► #legaladrona E LA FINE DI UMBERTO BOSSI
Roberto Maroni, pur intercettando il desiderio della base di fare pulizia tra i vertici del partito pur di riportare alle origini la Lega Nord, avrebbe purtroppo da troppo tempo cominciato ad insidiare il posto che fu di Umberto Bossi e, seppure nessuno, sino ad oggi, abbia mai ipotizzato la possibilità che l’ex ministro, visto il fallimento del quarto Governo Berlusconi, abbia cominciato a farsi giustizia da solo, il mancato appoggio ai membri più esterni del cerchio magico potrebbe certamente costargli numerosissimi punti che, nel rush finale contro i cosiddetti veneti, potrebbero rivelarsi essere quanto mai decisivi.