Se n’erano perse le tracce da parecchio, ma da dietro le quinte della politica è tornato a farsi sentire Achille Occhetto, ultimo segretario del
Partito Comunista Italiano e ideatore di quella storica svolta della Bolognina che, nel giro di sedici anni, avrebbe portato fra alterne vicende alla costituzione del
Partito Democratico.
Intervistato da “E-Polis”, Occhetto analizza impietosamente la vicenda della commissione di vigilanza RAI: “siamo alla miseria della politica”.
Occhetto appare critico nei confronti della leadership di Veltroni e del suo rapporto (“insincero”) con Antonio Di Pietro, sempre sull’orlo di una rottura che però non avviene mai, ma non risparmia stoccate nemmeno verso lo storico avversario di entrambi, Massimo D’Alema, che a suo dire si sarebbe ritagliato il ruolo “non edificante” di restare nell’ombra pronto a “sfruttare le difficoltà del leader di turno”.