Il Partito Democratico e i suoi rappresentanti stanno facendo di tutto per impedire al comico genovese Beppe Grillo..
Il PD ha voluto importare dagli Stati Uniti la metodologia delle primarie, ha voluto importare il motto e il nome dall’America e adesso dovrebbe mantenere questa voglia di innovazione permettendo a chiunque di candidarsi in maniera democratica.
E’ strano vedere che il principale partito oppositore del governo abbia una così grande paura di un semplice comico. Beppe Grillo ha aumentato notevolmente la propria popolarità grazie al suo blog che è a tutti gli effetti un mezzo di comunicazione.
Grillo ha sempre criticato il fatto che Berlusconi avesse in mano 3 televisioni, ma la differenza sostanziale è che Grillo interviene quotidianamente sul proprio blog.
Paragonare 3 televisioni a un semplice blog forse è ridicolo, ma togliendo i film, i programmi di intrattenimento e le pubblicità sulle televisioni rimane molto poco di comunicazione politica a differenza di Beppe Grillo che ha improntato il suo blog esclusivamente su questo ambiente con risultati di accesso esagerati al punto da essere diventato uno dei blog più letti al mondo.
Secondo voi non sono da regolamentare anche i siti internet dei politici o dei futuri politici? Ecco in sintesi alcuni punti del programma di Beppe Grillo:
- Incremento delle energie rinnovabili a discapito del carbone e petrolio;
- No secco al nucleare;
- Votazione diretta del candidato (la gente deve sapere chi manda in parlamento);
- Parlamento senza pregiudicati;
- Incremento del riciclaggio dei rifiuti;
- Accesso gratuito a internet attraverso il Wi-FI;
- Numero massimo di legislature per ogni parlamentare (Fassino e la moglie sono in parlamento da 12 legislature);
- No al lodo Alfano;
- No all’indulto;
- No al finanziamento all’editoria;
- No all’occupazione RAI da parte di amici e parenti dei politici;
Questi sono solo alcuni punti delle battaglie che Beppe Grillo ha intenzione di combattere dentro e fuori dal parlamento.