Secondo l'ultimo sondaggio McCain sarebbe in svantaggio, rispetto ad Obama, di 13 punti percentuali..
McCain, tuttavia, ha affermato di essere certo di una sua rimonta durante questi ultimissimi giorni di campagna elettorale, sottolineando come i sondaggi tante volte in passato abbiano sbagliato e rivelando che, a suo avviso, i punti di distacco sono molto meno.
McCain ha detto: “Queste elezioni non sono ancora terminate e noi dobbiamo lavorare sodo nei prossimi giorni per riuscire a vincere”
Justin Webb, corrispondente americano della BBC, ha affermato che il 59% degli intervistati ha rivelato di non votare McCain perchè non ritiene che Sarah Palin sia in grado di svolgere il ruolo di vice presidente.
In questi ultimi giorni, inoltre, i due rivali si sono accusati a vicenda di favorire compagnie petrolifere come la “Exxon Mobil” che in queste ultime settimana ha registrato un netto aumento di utili.
McCain, in particolare ha accusato Obama di aver votato nel 2005 a favore un provvedimento che conteneva agevolazioni fiscali per società petrolifere, mentre lui, al contrario, votò contro.
McCain ha anche ribadito la sua intenzione di ridurre l’attuale dipedenza degli Stati Uniti dalle esportazioni estere di petrolio affermando che, se verrà eletto, provvederà ad interrompere l’attuale spesa di circa 700 miliardi di dollari per acquistare petrolio da paesi che l’America non ritiene molto “simpatici”.
Obama, rispondendo all’attacco di McCain, ha detto di aver votato nel 2005 a favore del provvedimento in questione perchè conteneva anche delle agevolazioni fiscali per i produttori di energia rinnovabile.