La Francia manda le sue truppe nel Mali per difendere una sua postazione militare e sopratutto per dare man forte alla resistenza dello stato del Mali contro l'avanzata dei ribelli islamici.
François Hollande annuncia in una conferenza stampa riunita in poco tempo all’Eliseo, l’inizio della controffensiva francese nei confronti di gruppi terroristici islamici. Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio di oggi ha affermato il presidente francese, precisando che questa azione militare rispetta totalmente il contenuto della risoluzione Onu sul Mali e quindi si sta agendo nel rispetto del diritto internazionale.
La decisione è stata presa in mattinata dopo la consulatazione con il presidente ad interim del Mali Dioncounda Traorè che ha richiesto l’aiuto dei francesi essendo l’avanzata dei gruppi terroristici sempre più rapida e violenta. Contro gli islamisti che, dal nord, cercano di conquistare città del centro per poi puntare a Mali, sono schierate anche truppe nigeriane e senegalesi alle quali si aggiungeranno le francesi che porteranno non solo uomini ma anche tutti i materiali per la controffensiva.
Per ora però non viene chiarita la strategia adottatta dall’Eliseo, non si sà se sarà un supporto aereo o convolgerà anche truppe di terra. Intanto il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian ha già reso noto il tutto a paesi europei come Regno Unito, Germania e anche agli Stati Uniti D’America.
Intanto gli scontri si intensificano nei pressi di Konna, non lontano dalla base militare francese di Sevarè. La stessa Unione Africana ha invitato a tutti gli stati membri di rafforzare il supporto logistico e finanziario per la difesa del Mali, condannando apertamente gli attacchi terroristici dei ribelli che comunque per ora hanno già conquistato due città come Timbiktu e Gao.