Il Presidente della Repubblica Federale di Germania si sarebbe dimesso a causa di alcuni scandali che lo avrebbero coinvolto.
A monte della decisione, già definita improvvisa, imprevista e scioccante, le indagini della procura della Repubblica di Hannover che, dopo aver chiesto l’annullamento dell’indennità della quale godrebbero non solamente i parlamentari bensì anche le più importanti cariche istituzionali del Paese, avrebbe aperto un’inchiesta per interessi privati in atti d’ufficio ai tempi del governatorato sulla Bassa Sassonia dell’attuale Presidente.
► GLI STIPENDI PIU’ ALTI D’EUROPA
L’accusa, delle più gravi e debilitanti, sarebbe quella che Christian Wulff avrebbe accettato, per non meglio definiti scopi, i regali di alcuni tra i più importanti industriali della nazione e tra i quali figurerebbe un prestito in denaro, pari a 500.000 euro, ad un tasso di favore del 4%.
► PERDITA DEL POTERE DI ACQUISTO DEI SALARI
Proprio per questi motivi, e per evitare al Parlamento tedesco un’inutile discussione sulla possibilità di scioglimento dell’indennità del Presidente della Repubblica di Germani, Christian Wulff si sarebbe autonomamente dimesso affermando: “Ho fatto degli errori, ma sono stato sempre in buona fede. C’è bisogno di un presidente che possa dedicarsi completamente alle sfide europee e abbia fiducia ampia dei cittadini. Gli sviluppi di questa settimana hanno dimostrato che questa fiducia non c’è più e quindi non c’è altra possibilità che abbandonare questa carica: oggi perciò mi dimetto”.