La Grecia è al collasso

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La Grecia è sull'orlo del baratro, ma forse l'uscita dal tunnel non è tanto lontana. Si pensa ad una ripresa per il 2014.

 La situazione della Grecia continua a sprofondare e far registrare record negativi. Il Paese non è quasi sull’orlo del baratro di una guerra civile come in questi ultimi giorni si legge in rete ma di certo la situazione non è delle migliori. L’austerity imposta dalla Troika per ottenere i 230 miliardi di aiuti fa ancora male e di sicuro non aiuta il rilancio del Paese. Secondo gli esperti la Grecia riuscirà a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel della crisi soltanto verso l’inizio del 2014.

Quello che invece rende sconcertante la situazione attuale sono i numeri incresciosi delle  performance in negativo del Paese. La disoccupazione a novembre è salita al 27%, la percentuale peggiore di tutto il continente. Il dato dell’occupazione giovanile segna il dramma che stanno attraversando i cittadini greci, siamo ormai a quota 61,7%. In un mese la Grecia ha bruciato 30 mila posti di lavoro, parliamo di una media di mille posti al giorno. Secondo una stima del maggior sindacato greco del settore privato, circa 4 milioni di persone su 11 milioni (il numero degli abitanti del Paese) vivranno sotto la soglia di povertà dei 7.200 euro di reddito annuo.

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Intanto la politica cerca di rassicurare i cittadini dicendo che già dal prossimo anno si vedranno segni di ripresa. Ma i segnali non sono per nulla buoni nemmeno dal punto di vista della produzione, il PIL dell’ultimo trimeste è stato pari a 40,6 miliardi di euro, uguale a quello che la Grecia faceva registrare 12 anni fa nel 2001. Dal 2007 il Pil ha perso il 20%, mentre quest’anno si è chiuso con un -6% e per il 2013 si prospetta un calo del -4,5% .

La Grecia visti i dati appena elencati non riesce del resto a festeggiare il riconoscimento dell’Ocse ottenuto da Atene come paese a maggior tasso di riforme tra il 2011 e il 2012 assieme agli altri Piigs continentali. Per le strade di Atene, tra serrande abbassate e manifestazioni quotidiane non è facile però riuscire a perceperi un’uscita imminente dal tunnel. Più concreti sono i miglioramenti del turismo infatti si registrano prenotazioni per il 2013 in rialzo tra il 15-20%.

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