A Roma abbiamo avuto modo di vedere un Gheddafi che non ha nessuna voglia di dimenticare il passato e che ha una gran voglia di creare polemiche. Come abbiamo visto già al suo arrivo Gheddafi ha voluto subito mettere i puntini sulle i appiccicandosi sulla divisa da colonnello una foto che per molti è risultata provocatoria.
politica estera
Foto provocazione Gheddafi
Sulla foto scattata l’11 settembre del 1931 era presente Omar Al Muktar, definito anche “leone del deserto” eroe libico e leader della resistenza alla colonizzazione dell’Italia fascista in Libia impiccato poi il 16 settembre.
Obama incontra la Merkel in Germania
Il cancelliere tedesco e il premier USA hanno avuto modo di parlare apertamente sui grandi temi mondiali ricorrenti ovvero crisi mediorientale, crisi climatica e crisi economica spezzando infine una lancia nei confronti dell’intesa che ha visto Magna acquistare la tedesca/americana Opel in grave crisi.
15 Giugno incontro Obama-Berlusconi
Durante questo vertice si parlerà di diversi argomenti legati principalmente all’economia, alla macro finanza per poi passare alla sicurezza e al terrorismo.
Conferenza delle Nazioni Unite a Ginevra
L’Italia è stata più volte richiamata dal congresso per avere atteggiamenti di razzismo soprattutto per la questione Israele-Palestinese e di non aver preso una posizione chiara e definita sulla vicenza. Frattini ha voluto fin da subito boicottare il congresso con il sostegno di Germania, Canada e USA.
Berlusconi va da Obama
Il premier Berlusconi ha quindi ricevuto il plauso di tutti per aver convinto Erdogan a votare a favore del nuovo segretario generale NATO Rasmussen. Erdogan avrebbe cercato di boicottare Rasmussen per via di una collocazione di una televisione sul suolo danese in contatto col pkk. Erdogan avanzava delle perplessità su eventuali crisi sul fronte musulmano.
Caso Battisti, è gelo fra Italia e Brasile
Per anni Battisti ha goduto in Francia dei benefici della cosiddetta “dottrina Mitterrand”, e riuscì a ricostruirsi una famiglia e persino ad intraprendere una nuova carriera come scrittore.
La nuova rete delle ambasciate
La politica dei tagli dovrebbe riguardare soprattutto l’Europa occidentale, dove il ministero degli Esteri ha istituito negli anni tantissime sedi diplomatiche negli anni del Dopoguerra, per venire incontro alle esigenze delle numerose comunità di emigrati in Francia, Belgio, Germania; per i medesimi motivi un’altra buona quota è dislocata nelle due Americhe (per ora non a rischio di chiusura).
Dovendo operare dei tagli, il ministro Frattini ha scelto di sacrificare alcune sedi europee, in virtù anche dei progressi nei trasporti e nelle comunicazioni che nel ventunesimo secolo non rendono più necessario punteggiare il Vecchio Continente di edifici su cui far sventolare il Tricolore.
Berlusconi tira uno scherzo alla Merkel
Berlusconi gioca a nascondino insieme ad Angela Mekel
Tensioni sulla battuta su Obama
Ali Kordan sotto accusa per una finta laurea
Entrambi gli schieramenti del parlamento, conservatori e moderati, hanno chiesto al Ministro di rassegnare le dimissioni.
Alcuni sostengono che Kordan non sia per niente intenzionato a dimettersi e, per questo, il presidente Mahmoud Ahmadinejad potrebbe chiamare il parlamento ad esprimere il voto di fiducia.
Le risposte del G4 alla crisi finanziaria
Di fronte ai grandi d’Europa, l’urgente e gravissimo problema sul tappeto: quello della preoccupante crisi finanziaria proveniente dagli Stati Uniti e causata dagli investimenti speculativi in settori rischiosi e pressoché senza controllo.