Il settimanale inglese Time ha messo al cinquantunesimo posto della classifica degli uomini più influenti del mondo l'amministratore della Fiat Sergio Marchionne
Marchionne può vantare così il primato di essere il primo italiano ad entrare nella classifica della prestigiosa rivista, da quando è stata stilata la prima volta nel 1999.
Colui il quale si è posizionato quest’anno al primo posto della classifica, scalzando tutti gli altri contendenti è stato l’egiziano Wael Ghomin, che rappresenta i giovani dell’Egitto, in questo periodo di fermento politico.
La rivista Time, parlando di Marchionne invece dice che la Crysler, la terza casa automobilistica americana è rinata grazie ad il suo intervento e che se non fosse subentrato lui alla dirigenza, la casa avrebbe sicuramente chiuso i battenti.
Questo si è potuto attuare grazie anche all’alleanza Chrysler-Fiat che ha permesso alla casa americana di <andare avanti dopo che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva stabilito di non chiudere l’azienda, ma di mantenerla in vita grazie ai soldi dei contribuenti.
Steven Rattner, l’ex numero uno della task force per la ristrutturazione di Detroit, è stato colui che ha candidato Marchionne alla classifica della rivista, dicendo che grazie al suo modo di lavorare, molto informale, mettendosi gomito a gomito con gli altri manager dell’azienda e quindi permettendo un rapporto paritario, è riuscito a compiere il miracolo.
Rattner ha aggiunto poi che grazie a Marchionne, la società ha raggiunto nel 2010 l’utile operativo.