L'incaricato d'affari dell'ambasciata Usa a Roma ha giudicato Silvio Berlusconi “incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo”.
L’incaricato d’affari dell’ambasciata Usa a Roma, Elizabeth Dibble, ha giudicato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo”.
Come se non bastasse questo, il premier è stato definito anche “fisicamente e politicamente debole“. Le sue “frequenti notti e feste stanno a significare che non si riposa a sufficienza per svolgere il lavoro che è chiamato a fare”, ha chiuso Dibble.
Evidentemente non servono molte interpretazioni per leggere queste parole, tuttavia secondo quanto scritto dall’Ansa, che ha citato fonti autorevoli, la prima reazione di Berlusconi, quando gli è stato riferito il contenuto delle rivelazioni di Wikileaks sul suo conto (è stato definito anche un semplice portavoce di Putin in Europa) e sull’Italia, è stata una risata.
Chi non ha riso invece è stata l’opposizione, che ha colto al balzo le rivelazioni di WikiLeaks.
La segreteria del Partito democratico ha dichiarato che quanto presente nei documenti pubblicati descrive il livello di discredito che il presidente Berlusconi ha fatto raggiungere all’Italia.