Berlusconi Condannato in Appello. I giudici della Corte d'Appello di Milano confermano la condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset
Berlusconi Condannato in Appello. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Milano confermano la condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset. Quindi l’ex-premier Berlusconi condannato nuovamente, come del resto era già accaduto a fine del primo grado di giudizio, a 4 anni di reclusione e l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e 3 anni dagli uffici direttivi. Ormai a Berlusconi non resta che il ricorso in Cassazione e per evitare il carcere il voto contrario della giunta autorizzazioni del Senato.
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In un Paese normale, un eletto dal popolo condannato al carcere dovrebbe dimettersi dai suoi ruoli istituzionali e consegnarsi alla gustizia, invece la battaglia Berlusconi – Magistratura sembra proprio non dover finire con questa sentenza, anzi, forse c’è il risco di recrudescenze che non fanno di sicuro bene al nostro Paese in preda alla crisi più totale sia sul fronte economico-sociale che politico.
Mentre Berlusconi condannato nuovamente dal tribunale di Milano il suo amico Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, è stato assolto come era accuduto durante il primo grado di giudizio, mentre sono confermante le condanne a 3 anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama e anche la provvisionale di 10 milioni di euro da versare all’Agenzia delle Entrate, che dovrà essere pagata da Berlusconi e altre tre persone anch’esse condannate.
Ghedini non si dà per vinto, e crede ancora che sia la corte costituzionale che la cassazione darà ragione al suo assistito che secondo l’avvocato – onorevole del PDL Berlusconi resta estraneo ai fatti e viene condannato solo perché si chiama Silvio Berlusconi e non per la sua mega evasione che ha eroso non solo le casse dello stato ma anche quelle della stessa Mediaset.
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