Berlusconi ha escluso la possibilità di poter tornare al voto.
Secondo il premier la situazione del governo è completamente sotto controllo ed in Parlamento le condizioni ci sono tutte per poter continuare fino al termine della legislatura, cioè fino al 2013.
Nei tre anni a venire il governo porterà avanti le riforme contenute nei famosi 5 punti, ma non si farà invece la riforma della legge elettorale chiesta da Bersani, che non è prevista nel programma.
A proposito dei finiani, Berlusconi ha detto di essere sicuro che rispetteranno il programma di governo.
Inoltre il presidente del Consiglio ha confermato l’ottimo feeling con Umberto Bossi, con il quale si intende con poche parole, come ha detto lui stesso.
Fra circa due settimane Berlusconi andrà in Parlamento a chiedere la fiducia proprio sui 5 punti di programma, con l’obiettivo di blindare la maggioranza.
Il premier ha confermato inoltre che nei punti non sarà presente il tanto chiacchierato processo breve, proprio per volontà sua. Berlusconi ha deciso di togliere il processo breve dopo le accuse della sinistra, che sostiene da sempre che si tratti di una legge ad personam.
Riguardo l’economia, Berlusconi pensa che la ripresa sia iniziata, come confermato da Ocse e Ue, e non crede in una nuova ricaduta.