La decisione ultima sulle nomine al Consiglio UE è stata rinviata alla fine dell’estate ed è probabile che fino al 30 agosto ci sia una bella battaglia tra Renzi e l’Europa per il sostegno alla candidatura della Mogherini.
Matteo Renzi ha partecipato mercoledì al vertice UE in cui si sarebbero dovute decidere le nomine al Consiglio europeo. Le nomine, invee, sono slittate alla fine dell’estate. Gli oppositori della candidatura italiana, però, non si sono ammorbiditi e il fronte che si oppone a Federica Mogherini sembra ancora troppo nutrito.
Il premier, intervistato alla fine del vertice, è stato polemico con i suoi colleghi, dicendo che la riunione sarebbe potuta essere più incisiva. In più ha sottolineato che c’era un accordo in partenza e questo accordo è stato negato in sede di riunione a Bruxelles. Per questo, sempre in tono ironico e polemico sembra abbia chiesto a Van Rompuy d’inviargli un messaggio la prossima volta, in modo da evitare gli sprechi sui voli di stato.
Il premier ha poi approfittato dei microfoni della stampa europea per allentare la tensione dichiarando che il vertice UE è stato comunque una buona occasione per fare gli auguri ad Angela Merkel che ha compiuto 60 anni.
Federica Mogherini, il fatto resta, non piace all’Europa. Matteo Renzi dovrà lottare con un nutrito numero di oppositori, una decina di Paesi che non apprezzano la giovane età e la poca esperienza della Mogherini, né la sua vicinanza alla Russia di Putin. Questi sono i cavalli di battaglia degli oppositori. Renzi ribatte che la candidatura della Mogherini è soltanto una richiesta di rispetto nei confronti di un paese che stato fondatore dell’Unione Europea.
I rumour politici dicono che durante il vertice UE sia stato fatto anche il nome di Enrico Letta quale ipotetico presidente del Consiglio UE. Renzi ha smentito queste voci dicendo che il nome di Letta non è stato fatto. Sono stati invece fatti altri possibili nomi alternativi a quelli della Mogherini, per l’ambito ruolo di Alto rappresentante per la Politica Estera. In pole position ci sarebbero la bulgare Georgieva, la francese Guigou e il polacco Sikorski.
A favore della candidatura italiana, invece, ci sarebbe il parere positivo espresso da Schulz e da Hollande.