In serata è stata convocato un consiglio dei ministri straordinario che ha approvato il decreto.
Dopo tanti tentativi del governo per modificare il testo è stato respinto, però in serata è stata convocato un consiglio dei ministri straordinario che ha approvato il decreto, non curandosi della decisione della Bicamerale.
Umberto Bossi ha dichiarato che finalmente i comuni avranno le risorse senza andarle a chiedere col cappello in mano ed i soldi rimarranno dove vengono prodotti.
Alcune fonti del governo nel frattempo facevano sapere che il decreto approvato è quello con tutte le modifiche apportare in bicamerale e con l’Anci.
Comunque il decreto adesso dovrà essere firmato da Napolitano, prima di essere considerato approvato.
Berlusconi ha definito la riforma una svolta storica, e avrebbe già stabilito i prossimi obiettivi, cioè allargare la maggioranza e rafforzare la squadra di governo, oltre che nominare nuovi sottosegretari.
Ovviamente è arrivata la reazione dell’opposizione che ha definito l’approvazione via cdm del decreto come un inaudito schiaffo al Parlamento, una lesione senza precedenti delle prerogative delle commissioni parlamentari fissate per legge, un atto di arroganza.
Anche Gianfranco Fini ha parlato di situazione senza precedenti, infatti “chi conosce le regole della Bicamerale sa che in caso di pareggio il provvedimento si intende respinto”.