Silvio Berlusconi durante una cena avrebbe confermato il programma del governo sulle riforme.
Berlusconi ha risposto a Bossi, il quale chiedeva di non tirare avanti solo per galleggiare, dicendo che esistono le basi per portare a compimento i progetti iniziati, partendo proprio dal federalismo, tanto caro al leader della Lega Nord.
Il premier ha chiesto in cambio al senatùr di evitare strappi che potrebbero essere pericolosi per la tenuta della maggioranza e per un suo allargamento.
Durante la cena non ci sarebbe stato nessun accenno al caso Ruby, tuttavia Berlusconi ancora una volta ha voluto chiedere un’accelerazione sulla giustizia partendo proprio dal processo breve e dalle intercettazioni.
Era presente anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti alla cena ed è stato fatto il punto sui principali temi, compreso l’incontro previsto per mercoledì prossimo al Quirinale tra Giorgio Napolitano e Umberto Bossi, per discutere del percorso del federalismo municipale.
E’ stata ribadita la necessità di un riequilibrio della composizione delle commissioni parlamentari, ritenuto indispensabile sia da Bossi che da Berlusconi per rendere possibile un veloce iter del processo riformatore.
Alla cena si sarebbe anche parlato della questione Fiat in vista dell’incontro di sabato a Palazzo Chigi tra governo e l’ad Sergio Marchionne, con la presenza di Roberto Cota, governatore del Piemonte, che arrivava proprio da una missione negli Usa dove ha visitato gli stabilimenti della Chrysler.