Il decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, il quale ha stabilito che i soldi non arriveranno più dall’aumento di 1 euro dei biglietti del cinema, ma dall’aumento di 1-2 centesimi delle accise della benzina.
Come detto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il governo ha rispettato gli impegni ripristinando i fondi per il Fus (Fondo unico per lo spettacolo), oltre ad aver reso strutturale il tax credit chiesto dal mondo del cinema e dello spettacolo.
Letta ha detto di non aver mai avuto dubbi sul fatto che l’impegno sarebbe stato portato a termine. Come spiegato dallo stesso Letta, in questo modo il Fus torna ai 428 milioni dell’anno scorso.
Come spiegato da Letta si tratta di 49 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac.
Secondo Letta l’aumento di 1-2 centesimi del prezzo della benzina sarà un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare.
Le stime di Adiconsum sostengono che questo aumento della benzina peserà per circa 20 euro l’anno su ogni veicolo.
È stato sospeso lo sciopero del 25 marzo indetto da Cgil, Cisl, Uil e Fials nel mondo dello spettacolo.