I processi di Berlusconi

L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha sempre un’agenda fitta d’impegni, ma sicuramente, da quando ha lasciato la guida del governo ha qualche legittimo impedimento in meno. Nel silenzio che ha caratterizzato le ultime 2 settimane, rotto soltanto ieri in occasione del convegno dei Popolari liberali di Giovanardi, lo abbiamo visto in veste di patron del Milan allo stadio in occasione dell’incontro di Champions League tra Milan e Barcellona.

E, soprattutto, lo abbiamo visto in tribunale,

► PROCESSI A SILVIO BERLUSCONI

infatti da quando non è più presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha trovato il tempo di presentarsi in aula all’udienza del processo Mediaset nel quale figura tra gli imputati per frode fiscale per presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv. Questa in realtà era solo la prima di una lunga serie di udienze che nei prossimi giorni vedranno coinvolto Silvio Berlusconi, tra i quali possiamo ricordare, oltre a quello appena citato, il processo Mills (dal nome dell’avvocato inglese condannato in primo grado che secondo l’accusa avrebbe intascato 600.000 dollari per avere testimoniato il falso o avere omesso di dire la verità nell’ambito dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari, sentenza di primo grado poi annullata per prescrizione), per questo procedimento si prospetta anche per l’ex premier la prescrizione già a gennaio.
C’è poi il processo Ruby, nel quale Silvio Berlusconi è imputato per concussione (in seguito alla famosa telefonata in questura) e prostituzione minorile, inchiesta per la quale risultano già rinviati a giudizio Nicole MInetti (consigliere regionale in Lombardia) Emilio Fede e Lele Mora.
Sempre a dicembre poi il “gup” di Milano dovrà pronunciarsi sull’eventuale rinvio a giudizioso di Silvio Berlusconi per concorso in rivelazione del segreto d’ufficio in merito ad una’altro famosa telefonata, quella tra Fassino e Consorte relativa alla scalata Unipol alla BNL.