Dettagli maxi-emendamento alla legge di stabilità

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Misure anticrisi al ribasso da parte del Governo Italiano

Le “misure choc” che erano trapelate nella giornata di ieri, tra le quali quella del prelievo forzato dai conti correnti, e avevano fatto il giro della rete si sono rivelate prive di fondamento, o comunque prive di quelle larghe intese auspicate dal Capo della Stato.

Quello che il Presidente del Consiglio si appresta a presentare al G20 di Cannes, già battezzato “pacchetto Europa” sarà un maxi-emendamento alla legge di stabilità in discussione in questi giorni, e non un decreto legge come lo stesso Silvio Berlusconi avrebbe auspicato nei giorni scorsi.



Le misure previste non dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) discostarsi molto da quelle illustrate nell’ormai famosa lettera all’Europa. Dovrebbero essere confermate sostanzialmente le misure relative all’annunciata dismissione del patrimonio pubblico, alcune norme relative alle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali nonché delle tariffe minime degli ordini professionali, dovrebbero inoltre essere previsti dei sgravi fiscali volti ad incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, tra questi l’azzeramento dei contributi per i primi 3 anni le le aziende con meno di 9 dipendenti che assumono apprendisti.

Per quanto riguarda gli impegni volti a modernizzare e ottimizzare il funzionamento della pubblica amministrazione, una volta individuati gli esuberi, i lavoratori coinvolti avranno 2 anni di tempo per accettare la nuova destinazione, in caso contrario perderanno il lavoro.

Un pacchetto di misure decisamente al ribasso rispetto alle attese dell’Europa e dei mercati, varato da un Governo che appare sempre più ingessato. Intanto i mercati oggi aprono in rialzo scommettendo sulla caduta del Governo in Grecia, ipotesi questa che allontana l’annunciato referendum sulle durissime misure da adottare per evitarne il default.