Il video della sentenza di Berlusconi e Lavitola

È stata pronunciata intorno alle ore 20 di ieri la sentenza che chiude il processo a carico di Berlusconi e Lavitola. Il processo è a carico dell’ex Cavaliere e del faccendiere accusati di concorso in corruzione. L’accusa spiega che sono stati pagati 3 milioni di euro. Il video spiega i motivi della sentenza. 

I dati sulla pressione fiscale 2014

Ormai quel che è fatto è fatto per il 2014, ovvero per le tasse pagate nel 2014 con riferimento all’anno d’imposta precedente. Ma per il 2014 quali sono le previsioni? Le ha fatte l’Istat e le hanno parlato le maggiori testate giornalistiche. Vi diciamo qualcosa in proposito. 

Riforma del pubblico impiego, dopo la polemica sui vigili romani

Renzi su Twitter ha annunciato che nel 2015 il Governo provvederà ad attuare una riforma del pubblico impiego. È questo il suo augurio per il 2015. Ma da dove nasce l’ultimo annuncio? Da una notizia che ha aperto una bella polemica e che ancora una volta vede protagonista la Capitale.

La notizia è che l’83 per cento dei vigili urbani romani, la notte di San Silvestro è rimasta a casa con un certificato di malattia, oppure per via della legge 104, oppure ancora per la legge che tutela chi è donatore di sangue. Il premier allora ha sentito l’urgenza di ribadire che nei prossimi 15 mesi le regole del pubblico impiego dovranno cambiare. 

Vaccino antinfluenzale Novartis provoca 3 morti. Bloccati due lotti dall’AIFA

Ogni anno, nel nostro Paese, in autunno parte la campagna per il vaccino antinfluenzale che, somministrato alle fasce deboli della popolazione, dovrebbe metterle a riparto dalle conseguenze dell’influenza stagionale. Capita invece che per meningiti ed encefaliti fulminanti, siano decedute tre persone in Italia, due in Sicilia e una in Molise. L’AIFA a scopo cautelativo, ha bloccato due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto dalla casa farmaceutica Novartis.

Nel giro di 48 ore dalle morti sospette, comunque, come prevede il protocollo sanitario internazionale, sono state avviate le segnalazioni consuete. Adesso ricerche e valutazioni saranno fatte in Italia e all’estero. 

Via gli scontrini fiscali, avanti la tracciabilità totale

Il premier vuole che si cambi verso in Italia e per farlo ha bisogno di riformare molti aspetti strutturali del paese: il sistema giustizia, il mondo del lavoro, il fisco e la scuola. A livello fiscale si cerca di far quadrare i conti e di sfruttare l’ICT per annientare l’evasione che contraddistingue l’Italia.

Nello Stivale gli evasori sono tantissimi. Per questo bisogna porre un limite coinvolgendo nella “nuova Italia” di Renzi, tutti i soggetti che compongono il sistema Paese, partendo, nel caso della riforma fiscale, proprio dai commercianti.

Il bonus maternità da 80 euro, tutti le indiscrezioni e i dubbi

C’è chi lo chiama Bonus maternità, chi Bonus Renzi per le mamme, chi Bonus 80 euro neomamme. Tutti si riferiscono alla promessa fatta dal premier in TV e poi concretizzata nella legge di Stabilità, di un sostegno economico a chi avrà un bambino nel 2015.

Il premier Renzi ha deciso di elargire un bonus di 80 euro alle neomamme che avranno un bambino a partire dal primo gennaio 2015 ma fanno già discutere i requisiti per accedere al sostegno e il fatto che questa misura sia stata estesa anche agli stranieri. Sia la Lega che il M5S infatti, promuovono un bonus esclusivamente tricolore. Proviamo a riassumere i punti salienti di questo provvedimento.

Napolitano ancora al centro delle polemiche, perché?

 Il 26 settembre scorso la Corte d’Assise ha deciso che Napolitano deve testimoniare nel processo Stato-Mafia e gli imputati, Riina e Bagarella, ma anche Nicola Mancino, hanno chiesto di assistere in videoconferenza. È un loro diritto ma la Corte non ha confermato le richieste della Procura. Per capire come si sta sviluppando questa storia e perché è così importante la testimonianza di Napolitano, bisognare fare una piccola ricostruzione della faccenda, o meglio di quello che è chiamato “processo per la trattativa Stato-mafia”.

In Italia esiste l’Ombudsman per risolvere i problemi con le banche

Ognuno di noi, nella vita, ad un certo punto incontra le banche, vuoi per il mutuo, vuoi per un prestito, vuoi per un semplice conto corrente. Nonostante adesso la trasparenza sia un obbligo, molte banche sbagliano approccio con i clienti. Adesso si può protestare, ed è gratis, grazie all’Ombudsman.

La banca o anche un intermediario finanziario, si potrebbe non comportare bene con un cliente. In genere il primo passo che si compie è quello di inoltrare un reclamo all’istituto finanziario, per ricordare il proprio problema e tentare una soluzione pacifica dell’affare. Ma se anche il reclamo non ottiene risposta, non resta che affidarsi al Giurì Bancario.