Decreto legge per il piano casa

Proprio ieri avevamo annunciato che Silvio Berlusconi, durante la premiazione come miglior politico italiano (concorso indetto da Il Riformista), era interessato a realizzare il piano casa, che permette l’aumento dei metri cubi fino al 20%, attraverso un disegno di legge da discutere e votare in parlamento.

Anche in quella occasione, il premier, non ha tenuto nascosto il fatto di preferire un decreto legge al posto del ddl poichè, afferma, il consenso per questa proposta, in base ai sondaggi, è molto alto e supera il 50% delle famiglie.

Tutte le gaffe di Silvio Berlusconi

Cerchiamo sempre di mantenere argomenti di buona qualità, ma sono convinto che ogni tanto sia giusto anche evadere un po’ dalla quotidianeità e godersi qualche minuto di ilarità che non fa mai male.

Oggi ho pensato che potrebbe essere divertente presentarvi tutti i video più cliccati con le gaffe del nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il presidente cade spesso in gaffe e fraeintendimenti che devono poi essere smentiti e/o giustificati, ma che in ogni caso fanno spesso sorridere. Quindi vi auguro una buona visione.

Sciopero virtuale

Finalmente è arrivato un disegno di legge dal governo che per la prima volta fa un po’ di chiarezza in tutto il reparto degli scioperi lasciati completamente allo sbando. Da ormai qualche anno a questa parte gli scioperi del settore dei trasporti hanno ostacolato quasi esclusivamente l’utente finale e non certo l’azienda.

Quello invece che servirebbe una legge che tutelasse i cittadini dal mancato svolgimento dell’attività dei trasporti. Lo sciopero deve penalizzare solamente l’azienda e non il cittadino che vede nei trasporti un punto di riferimento per viaggi di lavoro e di piacere.

Quirinale costoso? Taglio di 6 milioni di euro

Come sappiamo la politica e la democrazia costa tanto in termini di denaro, se poi la politica di cui si parla è quella italiana, allora si può affermare che alle tasche degli italiani costa tantissimo, forse troppo. I nostri 1000 parlamentari, un numero indefinito di auto blu, un numero esagerato di scorte e autisti costano agli italiani qualche miliardo di euro l’anno se poi si conta anche il sistema pensionistico dei politici ci si può solo mettere le mani nei capelli.

Ecco allora che arriva a sorpresa un annuncio da Donato Marra, segretario generale della presidenza della Repubblica, che informa che il Quirinale andrà a risparmiare la bellezza di 6 milioni di euro nell’anno 2009…meno male, e noi che ci preoccupavamo dei due personaggi australiani superpagati (da noi) per regolare l’orologio a pendolo di Napolitano.

PD a rischio scissione

In questi giorni non sono tranquilli, i sonni di Walter Veltroni.
Assediato da tutte le parti, il segretario del Partito Democratico si sforza di richiamare collaboratori e dissidenti a unirsi verso l’obiettivo delle elezioni politiche e amministrative di giugno, appuntamento elettorale di importanza cruciale per il partito e per la stessa leadership di Veltroni. L’ex sindaco di Roma ha inviato il suo braccio destro Dario Franceschini a interloquire con tutte le mille anime del partito per ricomporre le fratture e appianare le tensioni.

Ma la cosa appare tutt’altro che facile: inchieste giudiziarie in tutta Italia, “capibastone” locali (per usare i termini dello stesso Veltroni) sul piede di guerra, sedi regionali commissariate ovunque, persino poco eleganti diatribe sui vecchi fondi di DS e Margherita.

Andreotti, novant’anni e qualche segreto

Insieme a Oscar Luigi Scalfaro, Giulio Andreotti è l’ultimo sopravvissuto dell’Assemblea Costituente che pose le basi della Carta fondamentale della Repubblica, e da allora ad oggi ha vissuto tutti gli eventi della nostra vita politica come parlamentare, ministro, capo del Governo, senatore a vita.

Mercoledì prossimo Andreotti compirà novant’anni, e per l’occasione ha concesso un’intervista a tutto campo al quotidiano “La Repubblica”.

Convinto di essere destinato al Paradiso (“ma per la bontà di Dio, non perché me lo meriti”), Andreotti ripercorre la sua carriera e la sua vita, con ricordi dei genitori, della sua gioventù e di alcune promesse mai mantenute alla moglie Livia, come quella che si sarebbe ritirato dalla politica a sessant’anni.