Sì a norma salva premier.
La norma non viene applicata ai procedimenti nei quali è già stata pronunciata sentenza di primo grado.
Hanno votato a favore Pdl, Lega e Responsabili, mentre contro hanno votato Pd, Udc, Idv e Fli.
L’emendamento Paniz, oltre a stabilire quanto detto prima, modifica l’art. 161 del codice penale prevedendo che “salvo che si proceda per i reati di cui all’articolo 51, comma 3 bis e 3 quater del codice di procedura penale (reati più gravi come quelli di mafia o il sequestro di persona a scopo di estorsione, ndr), in nessun caso l’interruzione della prescrizione può comportare l’aumento di più di un sesto del tempo necessario a prescrivere, di un quarto nel caso di cui all’art. 99 primo comma (che riguarda la recidiva), della metà nei casi di cui all’articolo 99 secondo comma, dei due terzi nei casi di cui all’articolo 99 quarto comma e del doppio dei casi di cui all’articolo 102, 103 e 105”.
I deputati dell’Udc, di Fli e del Pd hanno lasciato l’aula dopo il voto. Ovviamente sono arrivati commenti negativi dai deputati che hanno votato contro.