Approvato con 314 sì il processo breve.
Di fatto questo testo riduce i tempi della prescrizione per gli incensurati non ancora colpiti da una sentenza di primo grado.
Secondo l’opposizione il processo breve è un’amnistia mascherata, una sconfitta per lo Stato, come dichiarato da Luca Palamara, leader di Anm.
Palamara ha detto che i magistrati si faranno sentire, inoltre l’Anm crede che difficilmente la prescrizione breve otterrà un vaglio di costituzionalità.
Ovviamente è invece soddisfatto il premier Berlusconi, secondo cui con questa legge l’Italia si mette al passo con l’Europa. Berlusconi può anche essere contento soprattutto della tenuta della maggioranza dimostrata in questi giorni.
Berlusconi crede che quota 330 voti non è poi così lontana.
Ieri l’opposizione ha votato il suo “no” al processo breve tenendo in mano la Costituzione. Secondo Bersani, leader Pd, il governo nella coscienza degli italiani ha fatto un passo verso l’abisso.
Nel frattempo, mentre veniva votato il “sì”, fuori da Montecitorio si registravano proteste di Idv e Popolo Viola.