Oggi riprende l'esame sul processo breve.
Come dichiarato da Fabrizio Cicchitto, il Pdl non ha paura di imboscate. Il presidente dei deputati ammette che nella vita non si può mai dire, ma secondo lui questa volta ci sono tutti i termini per un voto positivo da parte della maggioranza.
Cicchitto ha detto: “Quella del 25 luglio è una bella battuta, ma non mi pare che ci sia un Consiglio nazionale alle porte“. Inoltre Cicchitto ha scritto una lettera a tutti i suoi deputati, nella quale spiega che è fondamentale affrontare i prossimi giorni con coesione politica e attenzione, ma anche con pazienza e serenità, senza cadere nelle provocazioni.
D’altro canto Leoluca Orlando, portavoce dell’Italia dei Valori, annuncia che sarà un Vietnam parlamentare senza sconti. L’Idv farà di tutto “per impedire la più grossa amnistia della storia repubblicana”.
Lo stesso Orlando ha dichiarato che l’Idv parteciperà mercoledì in piazza Montecitorio al sit-in di protesta contro il processo breve promosso dai familiari delle vittime di Viareggio e del crollo della Casa dello studente a L’Aquila.
Infine il presidente della Camera Gianfranco Fini assicura che il dibattito a Montecitorio si sta svolgendo e si svolgerà nel rispetto del regolamento.