In questi giorni di campagna elettorale per le elezioni europee sale lo scontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Alcuni italiani si chiedono perché le elezioni europee devono essere uno scontro sul piano nazionale e come mai si parli poco di Europa. Il test elettorale sembra quindi più una sfida italiana con Renzi che vuole legittimare il suo ruolo di governo e Grillo che vuole andare al voto.
La sfida tra i due è dai toni accesi. Renzi punta sulla sua azione di governo, sugli 80 euro dati ai lavoratori che percepiscono fino a 1.500 euro al mese e sulle riforme per rivoluzionare l’Italia. Grillo punta sulla piazza, sulla voglia di modificare tutto, di azzerare gli equilibri della politica italiana e di andare da solo al governo. Renzi afferma di stare attenti ai buffoni con chiaro riferimento al Movimento 5 Stelle e dice: “C’è chi scommette sulla sconfitta dell’Italia, non mandate i buffoni in Europa”. Grillo risponde che Renzi farà la fine di Monti e Letta e ha affermato: “Monti è sparito, Letta anche. L’ebetino farà la stessa fine tra un po’, sarà dimenticato completamente. È un anno che fingono di essere simpatici, ma non lo sono e non c’è peggio dell’antipatico che finge di essere simpatico, lo si percepisce dalla faccia”.
Tra gli insulti la campagna elettorale prosegue e la sfida dovrebbe essere proprio tra il Pd e il Movimento 5 Stelle. Una cosa diversa però dalle elezioni politiche perché in queste elezioni l’anti europeismo potrebbe avere un peso maggiore rispetto agli equilibri in Italia. L’astensione potrebbe essere alta e questo è un elemento che alle prossime elezioni politiche potrebbe essere ridimensionato.