Ormai siamo alle ultime battute prima della presentazione ufficiale del nuovo governo di Enrico Letta. Il totoministri continua a sfornare nomi che non fanno altro che creare tensioni intestine al Partito Democratico.
Ormai siamo alle ultime battute prima della presentazione ufficiale del nuovo governo di Enrico Letta. Il totoministri continua a sfornare nomi che non fanno altro che creare tensioni intestine al Partito Democratico che non sarà compatto nemmeno nel dare la fiducia essendo molti all’interno del partito contrari ad un esecutivo con Berlusconi e altre personalità che provengano dal Popolo della Libertà.
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Quindi la situazione anche stavolta è complicata per il Partito Democratico che incontrerà la fiducia a detta di Renzi ma anche di Berlusconi, ma non sarà fiducia piena, in quanto circa una cinquatina di eletti del PD non voterà il governissimo. Tra questi anche molti volti noti e influenti come l’ex ministro Damiano che rivendica la sua libertà di non allinearsi alle decisioni non coerenti del suo partito che durante la campagna elettorale e anche dopo il voto annunciava: “mai un governo con Berlusconi” e invece tra qualche giorno giurerà un esecutivo fatto di Pdl – lista civica per Monti e PD o quel che resta del Pd.
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Così continua la crisi interna al centrosinistra italiano con il partito più rappresentativo ad un passo dalla divisione, oltre a Damiano a prendere le distanze dalle decisioni di Enrico Letta sono Pippo Civati che si rifiuta di votare la fiducia ad un governo con il PDL che abbia le pretese di governare anche a lungo, mentre a suo parere sarebbe auspicabile un governo di scopo che invece risolva le questioni più scottanti, faccia una legge elettorale e porti il Paese subito al voto per far si che venga scelto dal popolo il nuovo esecutivo.