Riforma giustizia: stop del Quirinale sulla responsabilità dei giudici

Al Quirinale non piace la norma sulla responsabilità civile dei giudici. Il cosiddetto emendamento Pini sarebbe sbagliato nel metodo, nel merito e nei tempi.

Il Quirinale sostiene che questo emendamento sarebbe destinato solo ad alimentare un gratuito scontro con la magistratura.

In questi giorni l’obiettivo del Colle è quello di far capire a Pdl e Lega che la riforma della giustizia non può passare così com’è, addirittura che forse sarebbe meglio lasciar perdere.

Non sarebbe una ritirata quella consigliata dal Quirinale, bensì un suggerimento a farsi da parte, anche perchè in commissione Giustizia c’è una pratica aperta proprio sulla responsabilità e sta anche per arrivare la riforma costituzionale Alfano che la contiene.

Il Quirinale insiste proprio sul fatto che non si può liquidare nella legge comunitaria una questione così importante e sentita. Inoltre, come sostiene il finiano Nino Lo Presti, è in dubbio anche fino a che punto il nodo della responsabilità non sia estraneo per materia.

Il punto fondamentale ora è la responsabilità, sulla quale il leghista Gianluca Pini, redattore dell’emendamento, non esclude una modifica.

Come dichiarato dal capogruppo Enrico Costa si punta ad arrivare a un buon testo che non mini l’indipendenza della magistratura.

Manlio Contento e Francesco Paolo Sisto del Pdl stanno lavorando alle modifiche del testo per attenuare la formula “violazione manifesta del diritto”.