Michele Santoro è stato punito con 10 giorni di sospensione e di mancata retribuzione...
La Rai ha consegnato a Santoro la lettera contenente quanto scritto sopra in seguito al richiamo delle direzione generale per la puntata iniziale di Annozero.
Con questa punizione Annozero potrebbe saltare per una o due puntate, dal momento che per la puntata del 28, il conduttore avrebbe a disposizione un solo giorno per la preparazione della stessa.
A far scattare la scintilla è stata la puntata d’apertura del 23 settembre, nella quale Santoro ha tenuto un monologo paragonando il suo lavoro a quello di un azienda che produce bicchieri, prendendosela direttamente con i vertici Rai, colpevoli di aver cercato di intralciare la trasmissione.
L’accusa maggiore riguarda la decisione di non rinnovare il contratto a due collaboratori fondamentali per Santoro come Marco Travaglio e il vignettista Vauro.
Santoro ha polemizzato direttamente con il direttore generali Mauro Masi, il quale a sua volta ha dichiarato che il provvedimento disciplinare adottato nei confronti di Santoro non può considerarsi riconducibile ad iniziative editoriali tendenti a limitare la libertà di espressione o il diritto di critica.
Secondo Masi e secondo la Rai, Santoro è stato protagonista di due violazioni disciplinari ben precise, cioè l’utilizzo della tv per fini personali e l’attacco diretto e gratuito al dg.