Ogni anno, nel nostro Paese, in autunno parte la campagna per il vaccino antinfluenzale che, somministrato alle fasce deboli della popolazione, dovrebbe metterle a riparto dalle conseguenze dell’influenza stagionale. Capita invece che per meningiti ed encefaliti fulminanti, siano decedute tre persone in Italia, due in Sicilia e una in Molise. L’AIFA a scopo cautelativo, ha bloccato due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto dalla casa farmaceutica Novartis.
Nel giro di 48 ore dalle morti sospette, comunque, come prevede il protocollo sanitario internazionale, sono state avviate le segnalazioni consuete. Adesso ricerche e valutazioni saranno fatte in Italia e all’estero.
Il vaccino antinfluenzale ha provocato tre morti nel nostro paese: due a Siracusa e una in Molise. Sono deceduti un uomo di 68 anni e una donna di 87, entrambi di Siracusa e una donna di 79 anni residente in Molise. L’AIFA, come spiega nel comunicato che riportiamo di seguito, ha disposto lo stop dei lotti 142701 e 143301 del vaccino Fluad della Novartis. Chi dovesse averne delle confezioni in casa può semplicemente buttarle nel cestino.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ricorda che i vaccini sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche preesistenti.
AIFA sottolinea che il provvedimento emanato oggi, che dispone il divieto di utilizzo di due lotti del medicinale FLUAD, è stato assunto a scopo esclusivamente cautelativo, a seguito di segnalazioni pervenute all’Agenzia dalla Rete nazionale di farmacovigilanza.
Nei casi in questione sono state riportate reazioni avverse, successivamente alla somministrazione del vaccino e in tre casi si sono verificati dei decessi, ma al momento non è certo se si tratti di una casualità oppure se vi sia un nesso con la vaccinazione.
Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi di contesto, tra i quali, ad esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti.
AIFA rinnova in ogni caso l’invito a chi si fosse sottoposto a vaccinazione con uno dei lotti oggetto del divieto di utilizzo a contattare il proprio medico curante.
Come spiegato nel comunicato, il protocollo di controllo è stato avviato. Anche Novartis ha fatto le sue verifiche confermando la qualità del vaccino.