Il decollo dei primi voli, dopo i rinvii delle settimane scorse, è previsto per il prossimo martedì 13 gennaio..
Il decollo dei primi voli, dopo i rinvii delle settimane scorse, è previsto per il prossimo martedì 13 gennaio, come segnalato nei giorni scorsi da una pagina pubblicitaria apparsa nei maggiori quotidiani del Paese, dove si citano i punti di forza su cui si farà leva: dai “valori della migliore tradizione aeronautica italiana” ad un “nuovo e ampio network di collegamenti” fino a “una flotta moderna ed efficiente”.
Difficile dire, però, se in questi tempi di crisi e di concorrenza spietata dalle compagnie low-cost, la nuova Alitalia riuscirà davvero a fare meglio della vecna voragine di debiti.della vechia, che era scomparsa dietro le quinte lasciando dietro di sè -cost, la nuova Alitalia riusciràchia, che era scomparsa dietro le quinte lasciando dietro di sé una voragine di debiti.
E non manca l’ennesimo strascico di polemiche. Oltre all’interminabile telenovela sul fantomatico partner straniero (negli ultimi giorni ha ripreso quota Air France, nell’ennesimo batti-e-ribatti che vede la compagnia transalpina contrapporsi a Lufthansa), si discute molto sul taglio dei voli verso l’aeroporto internazionale di Malpensa, ridotti a duecento dal commissario straordinario Augusto Fantozzi e destinata nelle prossime settimane a ridursi ulteriormente fino a divenire solo una quarantina.
Ciò ha mandato su tutte le furie i vertici della Regione Lombardia, che fino all’ultimo ha combattuto per contendere a Fiumicino il ruolo di primo scalo della società. Fantozzi, tuttavia, rimanda le critiche al mittente: “Alitalia è morta di grandeur, non per il mio taglio dei voli”, ha affermato, ricordando ai detrattori che “si è detto che a Colaninno ho dato la polpa, ma anche lui avrà il problema di riempire gli aerei”.