Confcommercio stangata Imu sui consumi delle famiglie italiane

di Redazione Commenta

Calano i consumi. Nemmeno la tredicesima riuscirà a dare ossigeno alle famiglie in quanto gran parte andrà spesa per IMU, bollo auto e canone Rai.

Si prospetta un Natale all’insegna di  netto abbassamento dei consumi, si parla di un calo di circa 13,2 per cento rispetto al 2011. Questo è quanto prevede Confcommercio nel suo studio su i consumi nel periodo natalizio. Nemmeno la tredicesima riuscirà a dare il suo contributo nel incoraggiare le famiglie a spendere.

Infatti quest’anno i consumi calcolati dalla tredicesima calano a 1.446 milioni, quindi più di 200 milioni in meno rispetto al 2011 (1.665 milioni). Tutto ciò è dovuto all’eccessiva pressione fiscale che, in un anno, è praticamente raddoppiata. A conti fatti il peso fiscale , Imu compresa, passa da 5,1 mld a 9,9 mld nel 2012 con un aumento del 94,5%.

► SALDO IMU DICEMBRE 2012: ALIQUOTE ED AGEVOLAZIONI SECONDE CASE

In linea di massima è l’Imu a pesare di più sulla disponibilità economica delle famiglie. Secondo Confcommercio, la tassa sulla casa, sommata nel mese di Dicembre a bollo auto e canone Rai, porta a raddoppiare la pressione fiscale. Visti questi dati, svanisce sempre di più l’ipotesi di ripresa dei consumi almeno per il periodo natalizio.

► IMU PIU’ COSTOSA DELLA VECCHIA ICI

Intanto il gettito fiscale complessivo dell’Imu, secondo confommercio, potrebbe anche arrivare a 28,21 miliardi, ovvero superare di ben 7 miliardi la cifra che il governo si attendo per tenere i conti in regola. Quindi visto questo piccolo tesoretto la confcommercio propone di utilizzarlo per alimentare il Fondo taglia tasse o scongiurare definitivamente l’incremento dell’Iva previsto dal 1 luglio 2013.

►  SITUAZIONE AFFITTI IN ITALIA