Decreto Omnibus domani la decisione della Cassazione

Il 26 maggio scorso il Governo ha dato il voto di fiducia al decreto Omnibus e ciò ha vanificato il referendum sul nucleare perchè il Governo così facendo avrebbe procrastinato la moratoria per un lungo periodo.
Infatti lo scorso 31 marzo il governo aveva posto la fiducia sul decreto Omnibus stabilendo così un ritorno alle centrali nucleari dopo lo stop di un anno, ed il decreto è diventato legge quando il presidente della Repubblica lo ha firmato.

Mansioni scrutatore di seggio

Dopo aver spiegato chi è il presidente di seggio e quali sono le sue mansioni e chi è lo scrutatore, oggi parliamo della mansioni che quest’ultimo svolge all’interno di un seggio elettorale, proprio a fronte del referendum indetto per i prossimi 12 e 13 giugno.
Lo scrutatore di seggio, che come abbiamo detto, viene nominato dalla Commissione elettorale comunale tra coloro i quali sono iscritti all’Albo unico degli Scrutatori di seggio elettorale e deve avere determinati requisiti per poter iscriversi a queste liste.

Scrutatore di seggio

In previsione del referendum che si terrà i prossimi 12 e 13 giugno, abbiamo spiegato chi è il presidente di seggio, come si fa per poterlo diventare e quali sono le mansioni che svolge.
Oggi vogliamo parlare di un’altra figura molto importante che è presente nel seggio elettorale: lo scrutatore.
Lo scrutatore è colui il quale si insedia nell’ufficio elettorale di sezione in ogni tornata elettorale o referendaria.
La nomina degli scrutatori elettorali viene effettuata dalla commissione elettorale comunale, tra gli elettori che si sono iscritti all’Albo unico degli Scrutatori di seggio elettorale.
Per scegliere gli scrutatori viene indetta una riunione della Commissione Elettorale che, pubblica adunanza, presso il comune, stabilisce gli incarichi per tutte le sezioni elettorali e la comunicazione di tale riunione viene affissa due giorni prima nell’albo pretorio dell’edificio comunale.

Decreto Omnibus approvato, vanificato referendum sul nucleare

Il ministro dei rapporti con il Parlamento, Elio Vito, aveva giustificato la scelta del Governo di porre il voto di fiducia sul decreto Omnibus, ai tempi di scadenza ristretti, mentre l’Opposizione parlava di scippo della democrazia, un modo per togliere ai cittadini il diritto, sancito nella costituzione, di esprimersi sull’abrogazione della legge sul nucleare che prevede la localizzazione di siti atti alla costruzione di centrali atomiche di ultima generazione.
Il Parlamento oggi, però, ha posto la fiducia sul decreto che, appunto comprende la moratoria sulle centrali da costruire ex novo in Italia e questo fa si che agli elettori venga impedito di attuare il proprio diritto di scelta.
D’altronde il nostro presidente del Consiglio lo aveva detto: il disastro di Fukushima avrebbe influenzato il giudizio degli italiani e si sarebbe raggiunto il quorum, che avrebbe così annullato la legge ad personam sul legittimo impedimento, che avrebbe permesso a Berlusconi di farla franca ancora una volta.

Mansioni presidente di seggio

Dato che tra pochi giorni ci saranno i referendum sulla privatizzazione dell’acqua, del nucleare e del legittimo impedimento, vogliamo spiegare che mansioni svolge il presidente di seggio.
Prima di tutto, il presidente di seggio riceve dal sindaco il materiale che serve per la votazione, poi costituisce il seggio elettorale di Sezione che gli è stato affidato, chiamando gli scrutatori ed il segretario (designato da lui stesso) e nel frattempo sceglie anche lo scrutatore che avrà la funzione di vicepresidente.

Presidente di seggio

Visto che a breve ci saranno i referendum per l’abrogazione della legge sulla privatizzazione dell’acqua pubblica, il ripristino dell’energia nucleare e il legittimo impedimento, oggi vorremmo iniziare a parlare delle figure che presiedono i seggi elettorali.
Il primo è il presidente di seggio, ossia colui il quale si insedia per la tornata elettorale o referendaria; per poter accedere a questa funzione è necessario iscriversi all’Albo delle persone idonee all’Ufficio di Presidente di seggio elettorale e per poterlo fare, bisogna presentare una domanda presso la Corte d’Appello competente del territorio di appartenenza anagrafica entro il 31 ottobre di tutti gli anni.

Referendum nucleare

Dato che oggi si sta votando alla Camera la fiducia al decreto omnibus, è giusto fare un passo indietro e spiegare bene che cos’è il referendum sul nucleare.
Dopo aver spiegato approfonditamente i quesiti referendari sulla privatizzazione dell’acqua e sul legittimo impedimento, oggi spieghiamo in cosa consiste il referendum sul nucleare.
La questione del nucleare è stata proposta in ambito economico, ossia con lo scopo di favorire lo sviluppo economico dell’Italia, mediante l’introduzione di un nuovo tipo di energia.
Il referendum si propone di realizzare sul territorio nazionale impianti per la produzione di energia nucleare e l’utilizzo si impianti di terza generazione.

Decreto omnibus al voto in queste ore

Da pochi minuti si stanno svolgendo alla Camera, le dichiarazioni di voto, mentre il voto di fiducia sul provvedimento è previsto a partire dalle 15,10 e potrebbe invalidare il referendum sul nucleare che si terrà i prossimi 12 e 13 giugno.
Pierluigi Bersani poche ore fa ha parlato di “scippo alla democrazia” perchè, ha detto, che è stata tolta la possibilità ai cittadini italiani di poter decidere liberamente sul nucleare.
La decisione però di procedere con il voto di fiducia, spiega il ministro dei rapporti con il Parlamento, Elio Vito, è dovuta ai tempi di scadenza del decreto che sono imminenti (infatti scadranno il 30 maggio) e quindi se si raggiungerà la maggioranza di voto il referendum sul nucleare sarà nullo.

Referendum privatizzazione acqua 2011

Come già abbiamo detto in questi giorni, il 12 ed il 13 giugno ci sarà il referendum abrogativo in cui gli italiani sono chiamati a decidere su tre argomenti: la privatizzazione dell’acqua, il legittimo impedimento e il ripristino dell’energia nucleare.
Ieri abbiamo spiegato che cos’è il referendum sul legittimo impedimento e perchè bisogna andare a votare, mentre oggi vogliamo spiegare che cosa significa privatizzazione dell’acqua.
Prima di tutto bisogna dire che la rete idrica in Italia è stata affidata all’inizio del ventesimo secolo alle aziende municipalizzate che garantiscono acqua potabile su tutto il territorio.

Referendum legittimo impedimento 2011

Spesso si è parlato in questa sede di legittimo impedimento, soprattutto negli ultimi giorni, in vista del referendum del 12 e 13 giugno in cui gli italiani saranno chiamati alle urne per abrogare tre leggi su tre questioni molto importanti: la privatizzazione dell’acqua, il ripristino dell’energia nucleare e il legittimo impedimento.
Ma fronte del prossimo referendum è giusto spiegare bene di cosa si tratta il legittimo impedimento e cosa significa.
Il legittimo impedimento è l’organismo che permette all’imputato di giustificare la propria assenza in aula; esso è disciplinato da diversi articoli del codice penale.

Tipi di referendum

Recentemente abbiamo spiegato quali sono le modalità di voto del referendum che si terrà il prossimo 12 ed il prossimo 13 giugno, come si fa ad abrogare una leggee come bisogna fare per indire un referendum.
Oggi vogliamo invece parlare dei diversi tipi di referendum che ci sono in Italia: quello abrogativo (di cui abbiamo già lungamente parlato), quello propositivo, quello consultivo, quello confermativo, quello deliberativo e quello legislativo.
Il referendum propositivo serve per proporre una nuova legge vincolando così il legislatore ad emanare una legge che sia l’espressione della sovranità popolare.

Come indire un referendum

In previsione del referendum che si terrà i prossimi 12 e 13 giugno in cui si chiederà ai cittadini di esprimersi sull’abrogazione delle leggi sulla privatizzazione dell’acqua, sull’introduzione dell’energia nucleare e sul legittimo impedimento, abbiamo spiegato come bisogna fare per abrogare abrogare una legge.
Oggi vogliamo invece spiegare come si fa ad indire un referendum e di cosa c’è bisogno: in primo luogo è necessario che i cittadini raccolgano 500.000 firme che devono, prima di tutto, essere validate dalla Corte di Cassazione.
Se a quest’ultima va bene, allora la proposta passa alla Corte Costituzionale che dovrà così indire il referendum.