Così la riforma del condominio oggi è diventata legge. La commissione di Giustizia del Senato ha varato la nuova disciplina che attende solo la firma del Capo dello Stato. Vediamo quali sono le novità.
Svolta storica per ciò che riguarda la regolamentazione del condominio, che in fin dei conti non è altro che una piccola e primordiale forma organizzativa che necessita regole e sopratutto chiarezza per rendere più semplici le decisioni e le assunzioni di responsabilità da parte di condomini e amministratore.
Così la riforma del condominio oggi è diventata legge. La commissione di Giustizia del Senato ha varato la nuova disciplina che attende solo la firma del Capo dello Stato.
Vediamo quali punti va a regolare.
L’AMMINISTRATORE. L’amministratore resta in carica per due anni ed è proclamato secondo precisi requisiti: di formazione, come il diploma di maturità superiore, e onorabilità come la fedina penale pulita. Dovrà inoltre, su richiesta dell’assemblea, stipulare una polizza assicurativa che lo tuteli dai rischi della posizione svolta. A sostenere tali spese, sarà lo stesso condominio. Il ruolo di amministratore può essere revocato dall’assemblea dei condomini se commette gravi irregolarità, come per esempio non aprire e utilizzare un conto corrente condominiale operando nella massima trasparenza. Nel momento in cui l’amministratore accetta la nomina deve specificare obbligatoriamente il suo compenso e renderlo pubblico.
L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO. Da anni sempre fonte di liti condominiali. Il riscaldamento non sarà più obbligatoriamente centralizzato ma ci si potrà staccare solo però se questo non comporta danni all’impianto e sopratutto spese aggiuntive agli altri condomini.
LA VIDEOSORVEGLIANZA. L’istallazione di impianti di video sorveglianza diventa molto più semplice, basta che a volerlo sia solo la maggioranza degli intervenuti nell’assemblea per discutere del punto in questione. Con lo stesso quorum relativo è possibile deliberare a riguardo dell’istallazione di impianti di produzione di energia eolica, solare o comunque qualsiasi forma di energia rinnovabile, anche attraverso il coinvolgimento di terzi che dietro pagamento possono sfruttare la superficie comune del condominio.
SITO INTERNET. La stessa maggioranza può deliberare a favore della creazione di un sito internet a cui possono accedere tutti i condomini e informarsi di tutto l’operato dell’amministratore e leggere verbali delle assemblea e quant’altro attiene alla gestione del condominio.
TUTELA DELLE PARTI COMUNI. Allargamento della definizione di parti comuni come per esempio i sottotetti, e maggiore severità nei confronti di chi arreca danni o disturba. Con la possibilità da parte dell’amministratore di punire con ammende chi non rispetta le regole condominiali.
TUTELA PER GLI ANIMALI DOMESTICI. Buone notizie per chi ha in casa animali domestici. Nessun regolamento può precludere il possesso o la presenza di cani e gatti o più in generale animali domestici sempre nei limiti del rispetto delle parti comuni.
A questo link è possibile scaricare la riforma completa:
http://static.ilsole24ore.com/DocStore/Professionisti/AltraDocumentazione/body/13600001-13700000/13646377.pdf