I giudici del processo civile d’appello hanno stabilito nuovi termini per il deposito di nuova documentazione da parte di Fininvest e Cir.
La richiesta era pervenuta ufficialmente da Fininvest lo scorso 24 settembre, la quale vuole integrare una perizia tecnica.
Come deciso dai giudici, il gruppo milanese che controlla Mondadori e Mediaset, avrà tempo fino al 5 ottobre prossimo per presentare l’istanza con le richieste di integrazione, mentre Cir avrà tempo fino all’11 ottobre.
I giudici prenderanno una decisione solamente dopo quest’ultima data, dovranno decidere se proseguire nel procedimento o se disporre un’integrazione tecnica.
Nel frattempo però Fininvest ha presentato un’istanza con 7 quesiti da porre ai periti, a pochi giorni di distanza dalla consulenza che ha diminuito del 35-41% l’indennizzo che aveva stabilito il giudice di primo grado, a circa 440-490 milioni di euro, denaro che Fininvest dovrebbe versare a Cir.
Tuttavia i legali di Cir hanno dichiarato che faranno valere i rilievi critici rispetto alle valutazioni dei periti durante le fasi finali della causa.
L’accordo extra-giudiziale da 350 milioni di euro, del quale si era sentito parlare nelle scorse ore, è stato seccamente smentito da Pasquale Cannatelli, Ad di Fininvest, il quale ha bollato come invenzioni dei giornali queste voci.