Google ha rimosso il video non appena ricevuta la notifica dalla Polizia e ha collaborato per identificare i colpevoli.
Come scritto sul blog ufficiale di BigG, questa sentenza rappresenta un grosso pericolo per il web in Italia (Serious threat to the web in Italy), in quanto non viene rispettata la normativa europea, la quale stabilisce che i siti di hosting come Google Video ed YouTube non possono essere in alcun modo ritenuti penalmente responsabili per i contenuti messi online dagli utenti.
Matt Sucherman, VP and Deputy General Counsel per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), ci va giù molto pesante con la sentenza del tribunale milanese, affermando che questa decisione potrebbe modificare radicalmente Internet come siamo abituati a conoscerlo.
Sucherman poi difende l’operato dei dirigenti di Google, che col video incriminato non hanno mai avuto niente a che fare: Google ha rimosso il video non appena ricevuta la notifica dalla Polizia e ha collaborato per identificare i colpevoli.
Come scrive Sucherman sul blog, il coinvolgimento di Google dovrebbe finire qui, secondo le normative internazionali, ma l’Italia ha voluto inficiare i principi di libertà sui quali è nato e sui quali si fonda Internet.