La Cassazione ha condannato un comune a pagare i danni da stress a un’automobilista.
La sentenza in questione ha a che fare con un risarcimento per danni da stress, causati da una multa ritenuta ingiusta.
Con questa sentenza la Cassazione ha deciso che se un automobilista riceve una multa ingiusta, non deve pagarla e può anche aver diritto al rimborso dei danni da stress subiti.
L’episodio risale al 2004: la protagonista è una donna incinta che commette un’infrazione a Palermo, parcheggiando la macchina sulle strisce pedonali. Un ausiliario del traffico dipendente dell’Amat (azienda di trasporto) mette la multa all’auto della signora e la fa portare via con un carro attrezzi.
Però la signora fa ricorso al giudice di pace dicendo che l’ausiliario non ha la delega del sindaco, chiedendo un rimborso doppio, cioè per riavere l’auto e per lo stress causato dal fatto di non aver più trovato la macchina.
Il ricorso della signora viene accolto e il rimborso da stress viene fissato in 200 euro per danni da tensione nervosa.
È stato inutile l’ultimo tentativo dell’Amat che si è rivolta alla Cassazione, la quale però ha confermato il rimborso per stress.