Viene condannata l'Italia...
Viene quindi condannata l’Italia in quanto è usanza esporre la croce nelle aule scolastiche di tutto il nostro paese, che secondo la Corte di Strasburgo dovrebbe essere neutrale nell’insegnamento della religione.
L’Italia dovrà inoltre pagare alla cittadina di origini finlandesi che vive ad Abano Terme 5.000€ di danni morali. Secondo invece lo Stato italiano l’esposizione del crocifisso non metterebbe in discussione la laicità e l’imparzialità dello Stato. Ma per i giudici il crocifisso in classe è in contrasto con le necessarie garanzie di pluralismo educativo di una società democratica.
Si è espresso anche il Greek Helsinki Monitor, il quale ha affermato che la presenza di simboli quali la croce possono rappresentare una forma implicita di insegnamento della religione.
Ovviamente si è espresso anche il Vaticano, per bocca di Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, definendo sbagliata e miope la decisione della Corte europea di Strasburgo.