La sentenza numero 21091/2010 ha stabilito che gli autovelox usati dalla polizia possono essere messi in qualsiasi punto di ogni strada.
La sentenza numero 21091/2010 ha stabilito che gli autovelox usati dalla polizia possono essere messi in qualsiasi punto di ogni strada, senza dover limitarsi a quanto stabilito dal prefetto.
La sentenza in questione però, si rifà su un evento accaduto nel 2005, quando il Codice della Strada era molto diverso da quello attuale.
In questo modo la Cassazione ha dovuto valutare l’accaduto basandosi sulla legge dell’epoca, che ovviamente non è più in vigore, e rispondendo alla sentenza del Tribunale di Locri (Reggio Calabria) del 2008 sulla stessa violazione.
Attualmente tuttavia il Codice stabilisce che gli autovelox devono essere preventivamente segnalati e ben visibili, usando cartelli oppure dispositivi di segnalazione luminosi, rendendo dunque inapplicabile la sentenza ai giorni nostri.
Inoltre a conferma di questo c’è anche il decreto del ministero dei Trasporti, che insieme al ministero dell’Interno, con l’articolo 142, comma 6-bis, stabilisce questi limiti. Quindi, per effettuare controlli a distanza serve il decreto del prefetto, ed inoltre gli autovelox fissi non possono essere posizionati in città.
La direttiva Maroni dell’estate 2009 ha confermato, proprio per non creare ulteriori problemi, che devono essere posizionati cartelli a debita distanza ed i dispositivi devono essere ben visibili, il tutto a tutela dell’automobilista.