A partire dal 20 novembre 2009 sarà illegale in tutto il territorio comunitario il commercio delle pelli di foca...
Sarà infatti considerato illegale il commercio di qualsiasi prodotto ricavato dalla foca, e di tutte le specie di pinnipedi (Phocidae, Otariidae e Odobenidae).
Sarà consentita quindi solo la vendita di prodotti che provengono dalla caccia naturale a questi animali, messa in pratica dalle popolazioni esquimesi residenti in Alaska, Canada, Groenlandia e Russia.
Saranno banditi tutti i prodotti, sia quelli trasformati che non, derivati od ottenuti dalla foca (per esempio le capsule di Omega-3), tra cui carne, olio, grasso, organi, pelli da pellicceria gregge e pelli da pellicceria conciate e preparate (di cui l’Italia è uno dei maggiori importatori), anche assemblate in tavole, traverse od altre forme simili, oltre che gli articoli derivati dalle pelli.
Così il Parlamento europeo viene sempre più incontro al volere della maggioranza delle persone, che non intendono sacrificare questi poveri animali solamente per creare dei capi d’abbigliamento.
Un altro passo avanti importante è stato fatto anche dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che invita gli Stati membri del Consiglio d’Europa in cui è praticata la caccia alle foche a vietare il ricorso a metodi crudeli che non garantiscono la morte istantanea e senza sofferenza degli animali, a proibire lo stordimento con strumenti come hakapik, randelli ed armi da fuoco ed a promuovere il divieto del commercio di prodotti derivati dalla foca.