L’incontro tra il segretario del Pd Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha suscitato un vespaio di polemiche, anche interne al Pd. L’accordo sulla legge elettorale è stato trovato e la “sintonia” tra i due leader dei maggiori partiti italiani ha insospettito molti.
Renzi ha risposto ironicamente alle polemiche affermando di avere parlato con Berlusconi perché è il vero leader dell’opposizione, altrimenti c’era dudù. Nel suo partito hanno visto non proprio bene il fatto di ospitare il “pregiudicato” nella propria sede.
Polemiche a parte quello che è certo è che Renzi e Berlusconi sono due leader molto abili a livello strategico e di comunicazione. Perché Renzi ha invitato Berlusconi? E chi trae maggiore successo a livello strategico e in vista delle prossime elezioni da questo rapporto per la legge elettorale?
Renzi probabilmente mira a d alcuni voti di Berlusconi. Il segretario del Pd è consapevole di avere consenso anche nel centrodestra e probabilmente questo e un suo obiettivo ma non l’unico. Probabilmente gli serve pure allontanare Berlusconi da Alfano.
Berlusconi aveva bisogno di riabilitarsi dopo la condanna e dopo che è decaduto dal Senato.
Le elezioni sono lontane ma non lontanissime. Sarà una bella battaglia tra due leader che sono molto capaci in termini di strategie. Ancora Berlusconi, si dirà. Renzi sembra il nuovo Berlusconi. Vediamo chi vincerà.
La proposta di riforma della legge elettorale è molto favorevole ai grandi partiti, come il Pd e Fi. I due sembrano volere stabilire regole che li porteranno a sfidarsi per andare al governo.