La Fiom-Cgil è stata l'unica sigla sindacale a non aver firmato l'accordo su Pomigliano...
Tuttavia la Fiom stessa ritiene che la gente non sia stata informata su quanto realmente accaduto.
Il segretario generale Maurizio Landini ha così deciso di scrivere una lettera ai maggiori organi di stampa, spiegando le motivazioni che hanno fatto optare per il no la Fiom.
La Fiom ha verificato che i contenuti reali dell’intesa, quelli che hanno indotto la Fiom a ritenerla inaccettabile perché lesiva dei più elementari diritti dei lavoratori, fino a quelli costituzionali, non sono stati sufficientemente messi a conoscenza dell’opinione pubblica.
Così ha scritto Landini nella lettera inviata ai media, volendo mettere in evidenza soprattutto il punto 15 dell’accordo.
15.CLAUSOLE INTEGRATIVE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO. Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole.
Come si può leggere nell’articolo, ci troviamo davanti all’introduzione di un principio di libera licenziabilità del lavoratore considerato inadempiente da parte dell’azienda. Questo principio va a violare lo Statuto dei lavoratori e la stessa Costituzione della Repubblica.
Secondo la Fiom la gravità di questo punto non è stata evidenziata dalla stampa, perciò viene chiesto di diffondere i reali contenuti dell’intesa e delle sue clausole, che sono senza precedenti secondo Landini.