750 allievi della Polizia Penitenziaria, neodiplomati, sono ancora in fase di assegnazione, sebbene già percepiscano uno stipendio, poiché richiesti dal ministro Palma affinché presidiassero ad una propria sfilata.
► FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI
Attraverso la denuncia dei sindacati della Polizia Penitenziaria, fondamentali anche in questo caso affinché si potesse scoprire la verità inconfutabile dei fatti, si è venuti a conoscenza del fatto che, da almeno due mesi, ben 750 ex allievi dell’Accademia di Polizia, neolaureati e già assunti, sarebbero ancora in attesa di assegnazione.
L’anomalia di quanto appena detto emerge in tutta la propria assurdità nel caso in cui si analizzino, congiuntamente, e la condizione delle carceri italiane e le cause scatenanti la mancata assegnazione, altrimenti immediata.
► PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI
Per quanto riguarda il primo punto, per esempio, si dovrebbe dare notizia di come, anche e soprattutto a causa del sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani, incapaci di reggere il ritmo dei reati compiuti annualmente nonché sommersi da gravissimi e storici, dunque di difficile risoluzione, problemi strutturali, da rilevarsi sia a livello delle singole unità sia a livello centrale e, prima ancora, legislativo (con tutta la confusione in merito a lunghezza ed efficacia dei processi e provvedimenti di riduzione o estinzione della pena), vi siano costantemente pesanti carenze d’organico che andrebbero invece risolte immantinente così da garantire una serena vita penitenziaria.
Si arriva così, dunque, all’analisi dei motivi che, ancora oggi, hanno causato la mancata assegnazione dei suddetti neodiplomati, comunque già assunti (e pagati) a tutti gli effetti, per scoprire come ciò sia dovuto, semplicemente, ad un capriccio del Ministro della Giustizia Nitto Palma che, in occasione della sfilata tenutasi nel corso del Giuramento degli allievi del 163° corso di formazione presso l’Accademia di Polizia, ha chiesto che venissero passate in rassegna tutte le forze di Polizia Penitenziaria recentemente diplomatesi, creando così un ingorgo, ed uno spreco di denaro e risorse, che speriamo si risolva al più presto.