Passa alla camera la proposta sul contributo di solidarietà di tre anni per gli ex parlamentari, con una decurtazione variabile a seconda del vitalizio.
Passa alla camera la proposta sul contributo di solidarietà di tre anni per gli ex parlamentari, con una decurtazione variabile a seconda del vitalizio. Più questo sarà alto, più aumenterà il contributo di solidarietà versato dagli ex deputati, che porteranno nelle casse della camera circa 2,5 milioni l’anno. L’ok è stato dato dall’ufficio di presidenza della Camera a larga maggioranza, con la sola opposizione del Movimento 5 Stelle che chiedeva l’abolizione totale dei vitalizi. Il provvedimento, con decorrenza a partire dal 1 maggio, vedrà i vitalizi contribuire per quote diverse a seconda dell’importo percepito. I vitalizi tra i 70 e gli 80 mila euro, contribuiranno per il 10%, quelli da 80 a 90 mila, per il 20% e quelli tra i 90 e i 100 mila euro, per il 30%. Al di sopra dei 100 mila euro, il contributo sarà per il 40% del vitalizio. La proposta era stata avanzata dal PD, incontrando molti favori, ma Lega, Fratelli d’Italia e M5S avevano presentato una controproposta di abolizione dei vitalizi. Questi ultimi hanno tentato un’irruzione nell’aula dove si votava, urlando “vergogna”. Naturalmente questo ha scatenato una bagarre tra maggioranza e opposizioni con reciproche accuse anche via social, e non mancheranno gli utilizzi elettorali di questa proposta.