Re Giorgio, come viene oggi chiamato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è sicuramente l'uomo politico del 2011.
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Gli eventi degli ultimi mesi, in cui si è dimostrato decisivo sia per aver indotto Silvio Berlusconi alle dimissioni sia per aver astutamente proposto Mario Monti quale probabile successore, lo hanno definitivamente consacrato, in campo internazionale, quale una delle più eminenti figure della scena socio-politico-economica.
Molti giornalisti di fama internazionale, redattori per le più importanti testate giornalistiche globali, hanno cominciato a chiamare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, proprio per questi ed altri innumerevoli motivi, con il titolo di Re Giorgio.
La rivista Wired, giunta in Italia solamente nel 2009 ma di ultradecennale fama internazionale, tanto che, per esempio negli Stati Uniti d’America, ha dettato i ritmi della rivoluzione digitale degli ultimi anni, ha scelto Giorgio Napolitano quale uomo dell’anno 2011 con la motivazione, quanto mai azzeccata, di essere rimasto connesso alla realtà in un periodo durante il quale, invece, la realtà è stata troppo spesso messa da parte.
Tutto questo non è sfuggito, naturalmente, al New York Times, forse uno dei più autorevoli quotidiani statunitensi, che ha dedicato la prima pagina di oggi, solitamente dedicata alla descrizione della vita e della storia pubblica di un qualche eminente personaggio, al resoconto della brillantissima carriera politica di Giorgio Napolitano.