Sulle strade del Piemonte viaggiano le scorie nucleari per la Francia

Il Fatto Quotidiano ha condotto un’inchiesta molto interessante sul viaggio che compiono le scorie nucleari, dalla provincia di Vercelli a La Hague in Normandia e di cui i cittadini italiani non ne sanno nulla.
Nel 2006 è stato siglato un accordo tra l’Italia e le Francia, entrato poi in vigore a gennaio del 2007, in cui si parla del trattamento di 235 tonnellate di combustibile nucleare italiano, che corrisponde agli scarti che sono stati accumulati in Italia nel periodo dell’energia nucleare che è terminata con il referendum del 1987 dopo che gli italiani hanno voluto la chiusura degli impianti.
Gli scarti però dovranno rientrare nel nostro paese entro e non oltre il 31 dicembre del 2025 e la Società gestione impianti nucleari,la Sogin, si sta già attrezzando, con l’autorizzazione di una gara d’appalto per la costruzione di un sito che funga da deposito per le scorie radioattive nella zona di Saluggia (da dove sono partite, in poche parole).

La Corte Costituzionale dà l’ok al referendum sul nucleare

Ormai a pochi giorni dal referendum del 12 e 13 giugno in cui i cittadini italiani sono chiamati alle urne per esprimere il loro parere sul legittimo impedimento, sulla privatizzazione dell’acqua e sull’energia nucleare, si continua a parlare di quest’ultimo quesito referendario.
Infatti con una decisione unanime la Corte Costituzionale ha deciso che il quesito referendario relativo alla localizzazione di siti per la costruzione di nuovi impianti nucleari, che è stato rivisto dalla corte di Cassazione qualche giorno fa, è ammissibile e valido.

Verifica di Governo fissata a giugno

La verifica di Governo è stata fissata alla Camera per l’ultima settimana di giugno, dal 20 al 27.
Il Pd, come ha dichiarato Dario Franceschini in Aula, ha chiesto che il dibattito si potesse svolgere già la prossima settimana, ma il presidente della Camera Gianfranco Fini avrebbe fissato il dibattito per la prima data utile che sarebbe appunto la quarta settimana del prossimo mese.
Il Pd avrebbe poi successivamente dichiarato che Berlusconi, a fronte della disfatta elettorale delle appena trascorse elezioni amministrative, che hanno visto la netta maggioranza del centrosinistra, dovrebbe presentarsi dimissionario alla verifica parlamentare richiesta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Decreto Omnibus domani la decisione della Cassazione

Il 26 maggio scorso il Governo ha dato il voto di fiducia al decreto Omnibus e ciò ha vanificato il referendum sul nucleare perchè il Governo così facendo avrebbe procrastinato la moratoria per un lungo periodo.
Infatti lo scorso 31 marzo il governo aveva posto la fiducia sul decreto Omnibus stabilendo così un ritorno alle centrali nucleari dopo lo stop di un anno, ed il decreto è diventato legge quando il presidente della Repubblica lo ha firmato.

Referendum privatizzazione acqua 2011

Come già abbiamo detto in questi giorni, il 12 ed il 13 giugno ci sarà il referendum abrogativo in cui gli italiani sono chiamati a decidere su tre argomenti: la privatizzazione dell’acqua, il legittimo impedimento e il ripristino dell’energia nucleare.
Ieri abbiamo spiegato che cos’è il referendum sul legittimo impedimento e perchè bisogna andare a votare, mentre oggi vogliamo spiegare che cosa significa privatizzazione dell’acqua.
Prima di tutto bisogna dire che la rete idrica in Italia è stata affidata all’inizio del ventesimo secolo alle aziende municipalizzate che garantiscono acqua potabile su tutto il territorio.

Stipendio di un senatore italiano

In questi giorni ci siamo occupati della dichiarazione dei redditi relative al 2010 dei politici italiani (dove si è visto che il più ricco del Parlamento è ancora una volta Berlusconi) e abbiamo analizzato lo stipendio di un deputato, per vedere quanto porta a casa ogni mese e oggi è la volta di vedere quanto guadagnano invece i nostri senatori.
La busta paga di un senatore italiano è strutturata come quella di un deputato: c’è la voce indennità, che corrisponde allo stipendio vero e proprio, la diaria e rimborsi; a questi si aggiungono l’assegno di solidarietà (o più comunemente definito di fine mandato), le prestazioni sanitarie e i trasporti.
Come per i deputati, anche per i senatori, l’indennità è prevista dall’articolo 69 della Costituzione Italiana, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965.

Reddito politici italiani 2010

Giusto perchè le elezioni amministrative si sono appena svolte (il 15 e il 16 maggio) e sono stati eletti i sindaci in diversi comuni italiani è giusto rinfrescarci la memoria con quello che hanno guadagnato i nostri rappresentanti al Parlamento lo scorso anno.
E così mettendo a confronto le dichiarazioni dei redditi del 2010 dei politici italiani, si evince che il più ricco del reame è Silvio Berlusconi che ha dichiarato la bellezza di un reddito imponibile di 40.897.004 euro.

Crisi di governo parlamentare ed extraparlamentare

Con “crisi di governo” si intende quando il Governo presenta le proprie dimissioni dopo che si è incrinato il rapporto di fiducia con il Parlamento.
La crisi parlamentare può essere di due tipi: parlamentare ed extraparlamentare.
La prima avviene quando il Parlamento vota la mozione di sfiducia al Governo e questo fa sì che il presidente del Consiglio in carica deve rassegnare le dimissioni.
La crisi parlamentare può manifestarsi anche quando il Governo pone la mozione di sfiducia su un disegno di legge che viene respinto in Parlamento.

Tipi di referendum

Recentemente abbiamo spiegato quali sono le modalità di voto del referendum che si terrà il prossimo 12 ed il prossimo 13 giugno, come si fa ad abrogare una leggee come bisogna fare per indire un referendum.
Oggi vogliamo invece parlare dei diversi tipi di referendum che ci sono in Italia: quello abrogativo (di cui abbiamo già lungamente parlato), quello propositivo, quello consultivo, quello confermativo, quello deliberativo e quello legislativo.
Il referendum propositivo serve per proporre una nuova legge vincolando così il legislatore ad emanare una legge che sia l’espressione della sovranità popolare.

Come indire un referendum

In previsione del referendum che si terrà i prossimi 12 e 13 giugno in cui si chiederà ai cittadini di esprimersi sull’abrogazione delle leggi sulla privatizzazione dell’acqua, sull’introduzione dell’energia nucleare e sul legittimo impedimento, abbiamo spiegato come bisogna fare per abrogare abrogare una legge.
Oggi vogliamo invece spiegare come si fa ad indire un referendum e di cosa c’è bisogno: in primo luogo è necessario che i cittadini raccolgano 500.000 firme che devono, prima di tutto, essere validate dalla Corte di Cassazione.
Se a quest’ultima va bene, allora la proposta passa alla Corte Costituzionale che dovrà così indire il referendum.

Costi della politica italiana Cameraleaks disponibile per iPhone

Qualche giorno fa è stata messa in commercio un’applicazione per iPhone, realizzata da Open App che consente di conoscere e monitorare tutte le spese di gestione relative alla Camera ed al Senato assieme a tutti gli sprechi dei nostri politici.
Quest’applicazione serve per poter vedere in tempo reale in che maniera i politici spendono i soldi pubblici ed è suddiviso in sezioni che permettono di visualizzare i costi per le auto blu ad esempio, o gli stipendi dei parlamentari; il tutto è simpaticamente accompagnato dalle note dell’aria del Va’ Pensiero.

Daniela Santanchè biografia

Daniela Garnero Santanchè nasce a Cuneo il 7 aprile del 1971; dopo gli studi liceali, si trasferisce a Torino per iscriversi all’università, dove si laurea nel 1983 in Scienze Politiche.
Attualmente Daniela Santanchè è sottosegretario alla presidenza del Consiglio con la delega all’attuazione del programma di Governo dal 1 marzo 2010.
Subito dopo la laurea, giovanissima, si sposa con il chirurgo plastico Paolo Santanchè, dal quale si separa nel 1993, dopo aver conosciuto il suo attuale compagno Canio Mazzaro dal quale ha avuto un figlio nel 1996.
Il matrimonio viene annullato dalla Sacra Rota ma lei continua a mantenere il suo cognome da sposata; inizia nel 1995 il sodalizio con Ignazio La Russa, del quale diventa suo stretto collaboratore e inizia così la sua vita politica, tra le fila di AN.