Scontro Berlusconi-Bersani sul Quirinale

Le reazioni all’elezione per la Camera e il Senato di due uomini del Partito democratico, o meglio di due uomini provenienti dalla coalizione di centrosinistra, non si sono fatte attendere. E, in maniera più che intuibile, è stato il leader del centrodestra Silvio Berlusconi ad arringare i suoi. Il contenuto, in potentissima sintesi, può essere riassunto nella richiesta che il centrosinistra non si impadronisca delle prime tre cariche dello stato, come già fatto con il Presidente del Senato (Grasso) e della Camera dei Deputati (Boldrini). La partita si gioca dunque sul terreno del Quirinale. E la scadenza del mandato di Napolitano è ormai quasi prossima.

Grasso al Senato, M5S si spacca

Prime crepe all’interno del Movimento a Cinque Stelle. Lo dicono tutti, i commentatori amici e quelli di parte avversa, lo dicono gli esponenti ed i portavoce dei partiti storici che, di queste, ne hanno visto tante, ma, in primo luogo, lo dicono i numeri. A conti fatti il Movimento a Cinque Stelle ha iniziato a sbandare alla prima curva, una curva doppia potremmo definirla in quanto le asperità erano due: l’elezione del Presidente della Camera dei Deputati (leggi: Roberto Fico Presidente della Camera?) e l’elezione del Presidente del Senato della Repubblica. E i problemi si sono palesati al Senato.

Papa Francesco I

 

Il nuova Papa è il cardinale Jorge Mario Bergoglio, vescovo di Buenos Aires. Eletto, o meglio, nominato sommo pontefice ieri sera: la fumata bianca poco dopo le 19, l’attesa di poco superiore all’ora per attendere lo svolgersi dei riti dell’occasione e il nuovo Papa ha fatto il suo primo discorso poco dopo le 20. Il nome scelto è quello di Francesco I con un evidentissimo richiamo al culto di San Francesco d’Assisi.

Le pressioni su Napolitano

Il ruolo del Capo dello stato è molto rilevante in una fase come quella che la vita politica del nostro Paese sta vivendo in questi giorni. E’ un ruolo molto rilevante dal punto di vista strettamente tecnico, per i doveri che i dettami costituzionali gli impongono, ma è un ruolo molto rilevante anche per quanto riguarda l’indirizo che il Presidente della Repubblica mostrerà voler seguire nei prossimi giorni. E, tale indirizzo, il Presidente della Repubblica, lo farà capire attraverso le sue dichiarazioni, i suoi moniti e i suoi appelli alle differenti forze politiche.

Il programma di Grillo

L’ago della bilancia della politica italiana è il Movimento a Cinque Stelle di Beppe grillo. Non si tratta di un’affermazione propagandistica a tinte forte, per altro ben assimilabile al linguaggio dell’ex comico ligure, eppure, è la realtà dei fatti, quella uscita dai seggi elettorali di tutta Italia. Del resto, facendo riferimento ai dati della Camera come è buona abitudine fare in queste occasioni, appare chiaro che circa un italiano su quattro ha affidato la sua preferenza proprio al Movimento a Cinque Stelle.

Napolitano bis?

 

L’ipotesi di un Napolitano bis al Quirinale, ipotesi ventilata negli ultimi giorni e fatta trapelare da più direzioni – insieme a quella di Presidente della Repubblica: una donna? –  viene, seccamente, rimandata la mittente. A farlo è il destinatario, o meglio, potremmo dire, in questo caso, il soggetto stesso di tutta la vicenda, vale a dire il nostro attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. Una replica sdegnata, ma soprattutto ferma e decisa volta a stroncare sul nascere ogni possibile equivoco: un secondo mandato al Quirinale per Napolitano è pura fantapolitica.

Corte dei Conti: record pressione fiscale dal 1980 aumentata del 125%

 In questi giorni di campangna elettorale, al di là di “proposte shock” dell’ultim’ora, il tema fondamentale resta la questione fiscale del nostro Paese che in Europa primeggia con il 45% di tasse sul prodotto interno lordo. A sottolineare l’importanza del tema però non è soltanto l’agenda politica, ma anche la denuncia della stessa corte dei conti che ha cercato, numeri alla mano, di fare chiarezza e evidenziare le storture del sistema fiscale che rende il nostro Paese non competitivo.

Ustica, dopo più di trent’anni la prima verità

 Alle ore 20.59 e 45 secondi del 27 giugno 1980, l’aereo DC-9 I-Tigi ITAVIA in volo da Bologna a Palermo con il nominativo radio IH870 scompare dagli schermi radar del centro di controllo di Roma. L’aereo era precipitato nel mar Tirreno, in acque internazionali, tra l’isola di Ponza e Ustica.

Intercettazioni Napolitano-Mancino accolto il ricorso del Quirinale

 La corte costituzionale ha accolto favorevolmente il ricorso del Quirinale, sul conflitto di attribuzione contestato alla Procura di Palermo, riconoscendo che non spettava alla Procura valutare  la rilevanza o meno delle intercettazioni né il decidere sulla loro distruzione o meno ai sensi dell’articolo 271 del codice di procedura penale.

Versamento acconto IRPEF 2012 in scadenza a fine novembre 2012

Il versamento della seconda o unica rata dell’acconto IRPEF 2012 dovrà venir effettuato da tutti gli interessati, in particolar modo da tutti colori i quali vanterebbero un debito d’imposta nei confronti dell’Amministrazione finanziaria oltre a tutti coloro i quali, pur dovendolo aver già fatto, non avrebbero ancora provveduto a presentare la dichiarazione dei redditi, entro e non oltre le ore 24:00 di venerdì 30 novembre 2012.

I contributi della gestione separata andranno in prescrizione

Brutte notizie, quelle di quest’oggi, per tutti i lavoratori a qualsiasi titolo iscritti alla gestione separata dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, purché, naturalmente, non facente parti di alcun ordine, albo o categoria professionale avente una propria specifica cassa previdenziale, poiché l’INPS, grazie al messaggio n. 15279/2012, che rettifica ed integra quanto disposto dal messaggio n. 9869/2012 in materia di prescrizione e rimborso di contributi indebitamente versati.