La corruzione italiana vista dall’Europa

Le scabrose vicende della Margherita prima e della Lega Nord poi, avvenimenti scottanti per la reputazione italiana nel mondo aggravati, oltretutto, sia dall’utilizzo illecito dei rimborsi elettorali sia dall’incapacità tutta italiana, nonostante i numerosi provvedimenti ed accordi anti-corruzione firmati in ambito europeo, ma non ancora ratificati, dal nostro Paese, di porre un freno, se non un vero e proprio stop, al meccanismo, quanto mai perverso, del finanziamento pubblico ai partiti, avrebbero fatto (fortunatamente) riemergere tutta l’indignazione italiana nei confronti di un gravissimo problema, quello dell’utilizzo onesto nonché appropriato dei fondi pubblici messi a disposizione da tutti i cittadini del Bel Paese, mai veramente sopito ne, purtroppo, mai veramente affrontato dai politici che, in particolar modo, negli ultimi 20 anni (periodo grosso modo equivalente a quell’entità istituzionale che, in passato, sarebbe stata definita, forse erroneamente, Seconda Repubblica) avrebbero presidiato, col nostro consenso, il Parlamento.

Le tre indagini che incastrano la Lega Nord

Tiene ancora banco, e ancora per molto tempo continuerà a farlo, l’arresto dell’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito, genovese di nascita ma padano di vocazione ed adozione, cui sarebbero seguite, dopo le prime conferme della magistratura, le dimissioni del leader storico della Lega Nord, Umberto Bossi, che da oltre 20 anni starebbe tenendo le fila del proprio partito nonché, grazie al condizionato appoggio di Silvio Berlusconi (del quale in più occasioni avrebbe deciso le sorti), dell’Italia intera.

#legaladrona e la fine di Umberto Bossi

Il cerchio magico, oseremmo affermare finalmente, si sarebbe definitivamente dissolto e l’impianto, creato ad hoc dai più fedeli seguaci di Umberto Bossi per difenderlo, insieme al figlio Trota ed alla moglie, dai possibili attacchi esterni, si starebbe sgretolando, infine, a causa delle incongruenze prettamente interne al partito.

I politici più pagati d’Italia

Chi sono i politici più pagati d’Italia? A quanto ammonta la loro dichiarazione dei redditi? Quale ruolo, istituzionale o meno, ricoprono a Palazzo Madama piuttosto che a Palazzo Montecitorio? 

E, soprattutto, chi è l’uomo politico più ricco del Bel Paese?

I cartoni animati dell’Agenzia delle Entrate

Fisco Oggi, rivista telematica ufficiale dell’Agenzia delle Entrate (agenziaentrate.it) raggiungibile all’indirizzo internet fiscooggi.it, avrebbe da alcuni giorni cominciato a produrre, ed ovviamente pubblicare sul proprio sito web ufficiale nonché sul proprio canale Youtube (youtube.it/fiscooggi), alcuni utili ed esaustivi cartoni animati.

Rimborsi truffa dell’Agenzia delle Entrate

Non stiamo parlando di errori di calcolo o di importi errati bensì, come comunicato nella giornata odierna dai più importanti quotidiani nazionali, di una vera e propria truffa, condotta da ignoti, perpetrata ai danni dello Stato italiano, in particolare dell’Agenzia delle Entrate, e di tutti i cittadini del Bel Paese.

Giovani italiani a rischio povertà

L’allarme, lanciato dal presidente dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) Enrico Giovannini, è dei più gravi e stringenti e giungerebbe in uno dei momenti storici in assoluto meno adatti: l’Italia è povera o, per lo meno, vivrebbe una condizione prossima alla povertà addirittura il 25% dell’intera popolazione italiana.