Lo scontro Bersani – Monti

Nuovo colpo di scena nella campagna elettorale italiana. Ormai siamo a due settimane dall’apertura dei seggi elettorali, siamo entrati nel periodo in cui i risultati dei sondaggi non vengono più resi pubblici e, in un modo o nell’altro, siamo nella fase più dura della campagna elettorale. Quella delle dichiarazioni ad effetto e dei colpi di scena: pare che, infatti, L’alleanza Monti – Bersani sia durata poco più di 48 ore.

Gli ultimi sondaggi elettorali prima del silenzio Agcom

 Oggi sono stati pubblicati gli ultimi rilevamenti demoscopici sulle intenzioni di voto degli italiani che il 24 e 25 febbraio dovranno eleggere i loro rappresentanti che andranno a comporre il nuovo governo del Paese. L’Agcom vieta qualsiasi ricerca demoscopica che avvenga nelle due settimane prima del voto per questo oggi resta l’ultimo giorno utile per provare ad analizzare i numeri di queste elezioni 2013.

Lo scontro Vendola – Monti

Nuove manovre all’interno del centrosinistra. A meno di veni di giorni dall’apertura delle urne, quando la campagna elettorale e i leader s’impegnano in prima persona per iniziare a tirare la volata, all’interno del fronte di centrosinistra si aprono crepe sempre maggiori. Niente di ufficiale, o meglio, niente di ufficialmente sancito – rottura di alleanza, patti con avversari etc etc – ma i segnali di una convivenza difficile, già prima dell’ipotetica salita al governo, ci sono tutti.

L’alleanza Monti – Bersani

 

Un percorso di costante avvicinamento tra Bersani e Monti si sta palesando ogni giorno di più. L’accelerazione nella giornata di ieri, quando il leader del Pd in visita a Berlino ha gettato l’amo e il premier dimissionario Mario Monti ha risposto presente dalla sua platea di Pordenone. Non si può parlare di un’alleanza formalmente sancita né men che mai di andare alle urne l’uno al fianco dell’altro: ma è corretto individuare il germe di una solida intesa nell’immediato post voto.

La restituzione dell’Imu agli italiani

 Fuochi d’artificio nella giornata di ieri a Milano. Berlusconi avvia l’operazione choc della sua campagna elettorale, fatta di strategia elettorale e mosse poco ortodosse (leggi: L’effetto Balotelli in campagna elettorale), mettendo sempre  se stesso di fronte alla platea e accentrando ogni dibattito sulla propria figura e le proprie idee. Significa che ieri è cominciata la fase più forte della campagna elettorale – del resto siamo a 3 settimane dal voto – e che per i prossimi venti giorni la contesa elettorale sarà una battaglia senza esclusione di colpi.

Berlusconi contro Monti e la Merkel

Le ripercussioni dell’ultimo incontro pubblico tra il premier dimissionario Mario Monti e la cancelliera tedesca Angela Merkel travasano nell’agenda politica italiana. E dettano, di fatto, le linee guida del dibattito di questi giorni essendo l’argomento centrale di discussione, e di polemica, anche tra le altre nostre forze politiche. Accade in pratica che l’incontro Monti – Merkel e di fatto, potremmo dire, L’intesa Monti – Merkel in campagna elettorale, abbia innescato nuove polemiche tra Berlusconi (in primis) e Bersani.

Elezioni 2013: Monti a Milano

 

La presentazione dei capilista in Lombardia di Scelta Civica tenutasi ieri a Milano è diventata l’occasione per il premier dimissionario Mario Monti di fare il punto della situazione sulla propria posizione e le possibile alleanze. Potremmo dire, in potentissima sintesi,  che il professore ha ribadito alcuni punti chiave della propria attività politica, ha sottolineato l’equidistanza da Pd e Pdl, ha lanciato qualche stoccata ai leader avversari e si è fatto un giro a corso Buenos Aires.

Elezioni 2013: tutti contro Monti

Il tono dello scontro politico si fa ogni giorno più aspro e, come sempre accade in occasioni del genere, all’avvicinarsi delle elezioni si moltiplicano le frizioni. In questa campagna elettorale i contrasti sono all’ordine del giorno e presentano una trasversalità completa che, nei fatti, sdogana la logica del tutti contro tutti. Da qui la debolezza delle alleanze che sembrano essere salde più nei patti che nella coesione ideologica.

Elezioni 2013: presentata l’Agenda di Confindustria

Presentata ieri a Roma l’Agenda di Confindustria. Sembra contenere le linee guida di politica economica e fiscale di un Paese per quanto è dettagliata. Investe più o meno tutti gli ambiti di governo economico: c’è spazio per la revisione di molte imposte, per la riforma del lavoro, progetti di privatizzazioni, assorbimento dei dettami comunitari e tanto altro. E non manca lo slogan finale sui due milioni di posti di lavoro nel giro dei prossimi cinque anni.

Elezioni 2013: il programma di Bersani

Bersani ha annunciato le proprie mosse dei prossimi giorni. Il leader del Pd ha di fatto anticipato l’apertura della prossima campagna elettorale prevista per giovedì indicando alcune delle priorità presenti sulla sua agenda. Non si può parlare di programma dei primi cento giorni come spesso accade in queste occasioni, ma alcuni punti importanti sono comunque emersi.

Elezioni 2013: Monti contro tutti

Monti corre da solo. Non è solo una scelta formale già per altro testimoniata dalla creazione del proprio movimento (Ecco il simbolo della lista Monti al Senato “Scelta civica con Monti per l’Italia”), ma è un punto fermo della sua campagna elettorale. In altre parole è come se il Professore con l’avvicinarsi delle elezioni e il conseguente inasprimento dei toni elettorali ci tenga a prendere le distanze sia da Berlusconi che Bersani. Con motivazioni differenti ma con eguale fermezza.

Programma elettorale Bersani PD

E’ tempo di primarie in casa centrosinistra. Ecco il programma presentato da Pierluigi Bersani, segretario del Pd e accreditato come uno dei maggiori favoriti alla vittoria finale, che si articola in quelle che lui stesso ha definito dieci idee: visione, democrazia, Europa, lavoro, uguaglianza, sapere, sviluppo, beni comuni, diritti e responsabilità.
Alla base del programma c’è grande fiducia negli italiani, soprattutto i giovani, che rappresentano il presente e il futuro del paese. All’ottimismo, però, bisogna unire una visione realistica della realtà.

I problemi ci sono, e nemmeno pochi, ma tutti insieme, uniti, si possono superare. Sono molte le sfide che attendono l’Italia nell’immediato futuro, ma il paese ha le risorse per superare il difficile momento di crisi economica. Per far questo, l’Italia di Bersani si dovrà fondare su lavoro, fiducia reciproca e cooperazione.