Passi avanti sulla riforma della scuola (prima parte)

Nell’ultimo Consiglio dei Ministri del 2008, il Governo ha varato alcuni provvedimenti destinati a passare all’esame del Parlamento e che segnano alcuni passaggi capitali nella rivoluzione del sistema scolastico targato Mariastella Gelmini.

Alcuni punti riguardano le classi inferiori, ma per esse non si registrano grandi novità rispetto ai punti già conosciuti. É confermato il superamento del modulo dei tre maestri ogni due classi per passare alla figura del maestro prevalente. Si introduce, inoltre, la possibilità di anticipare l’iscrizione del bambino alla scuola dell’infanzia all’età di due anni e mezzo. É confermato che la riforma del ciclo primario partirà dal prossimo settembre.

Berlusconi fra atti compiuti e progetti futuri (seconda parte)

Il Presidente del Consiglio ha quindi rivendicato alcuni successi dell’azione di Governo di questi primi mesi, come i rifiuti in Campania e la questione dell’Alitalia (per la quale ha ricordato di aver ostacolato l’acquisto da parte di Air France, che avrebbe portato i turisti “a visitare i castelli della Loira anziché le nostre città d’arte”).

Il premier ha ribadito l’intenzione di avviare i lunghi lavori che porteranno al ritorno dell’energia nucleare (“ma se non si comincia non si arriva mai”) e ha informato che il Governo sta valutando la proposta tedesca di ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni, con riduzione di orario e di stipendio, per favorire l’occupazione.

Berlusconi fra atti compiuti e progetti futuri

Nella tradizionale conferenza-stampa di fine anno a Villa Madama, il Presidente del Consiglio ha tracciato un bilancio di questo primo anno di Governo e ha elencato i principali propositi che intende portare a termine nel prossimo futuro.

Silvio Berlusconi ha dapprima parlato a braccio per circa quarantacinque minuti toccando i vari punti dell’azione politica del centrodestra, per poi rispondere alle numerose domande provenienti ai giornalisti presenti in sala, cui ha promesso un interessamento per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da ben quattro anni.

Milleproroghe e Taglia-leggi al varo

Il Consiglio dei Ministri di giovedì 18 ha consentito al Governo di emanare numerosi provvedimenti. Se molte di loro sembrano essere di scarsa importanza per il grande pubblico (si va dall’accordo fra Italia e Slovenia contro la doppia imposizione fiscale al vitalizio concesso al filosofo Guido Ceronetti), l’attenzione si posa soprattutto su due norme soprannominate con dizioni pittoresche: il Milleproroghe e la Taglia-leggi.

Il decreto “Milleproroghe” è ormai una tradizione di fine anno: ogni Governo, infatti, valuta a dicembre quali siano i provvedimenti il cui vigore è ormai di prossima scadenza e ne proroga l’efficacia per qualche mese o qualche anno.